ARROGANZAArroganza. Non é il nome di un profumo, bensì un sentimento, uno stato d'animo che non ha niente di nobile, né di generoso. Per me é un vestito di pessimo gusto, orribile anche se ad indossarlo fosse Venere stessa, eppure se andassimo proprio ad analizzare l'essere umano, sono sicura che ognuno di noi ne possiede almeno un lembo da qualche parte, ma la capacità di farne una piccola palla grinzosa e buttarlo da una parte é una qualità che pochi riescono a sviluppare.Naturalmente esistono vari stadi di arroganza, quella grave é caratterizzata dal sudiciume interiore di chi riesce tranquillamente a calpestare gli esseri umani con assoluta assenza di vergogna per affermare i propri diritti calpestando quelli degli altri; a mio avviso, il mio Paese ne é la culla, infatti noto la mancanza del più grande strumento esistente per il controllo del comportamento e, cioé, la coscienza con il conseguente neutralizzarsi del sentimento della vergogna, sostituito dall'arroganza, spocchiosa e scostante con la sopravvalutazione dell'Io e l'assoluta consapevolezza dell'impunibilità raggirando abilmente le Leggi.
Arroganza - Oltre l'Apparenza
ARROGANZAArroganza. Non é il nome di un profumo, bensì un sentimento, uno stato d'animo che non ha niente di nobile, né di generoso. Per me é un vestito di pessimo gusto, orribile anche se ad indossarlo fosse Venere stessa, eppure se andassimo proprio ad analizzare l'essere umano, sono sicura che ognuno di noi ne possiede almeno un lembo da qualche parte, ma la capacità di farne una piccola palla grinzosa e buttarlo da una parte é una qualità che pochi riescono a sviluppare.Naturalmente esistono vari stadi di arroganza, quella grave é caratterizzata dal sudiciume interiore di chi riesce tranquillamente a calpestare gli esseri umani con assoluta assenza di vergogna per affermare i propri diritti calpestando quelli degli altri; a mio avviso, il mio Paese ne é la culla, infatti noto la mancanza del più grande strumento esistente per il controllo del comportamento e, cioé, la coscienza con il conseguente neutralizzarsi del sentimento della vergogna, sostituito dall'arroganza, spocchiosa e scostante con la sopravvalutazione dell'Io e l'assoluta consapevolezza dell'impunibilità raggirando abilmente le Leggi.