Essere se stessi

Auguri


Caro Gesu’ bambino, ti scrivo dopo tanti anni, perché i “grandi” non ti scrivono più. L’ultima volta che ti ho scritto me la ricordo ancora, ti chiedevo tanti giochi, tante cose, tanti dolci.. adesso ti chiedo ancora di più. I bambini diventano grandi, crescono, maturano.. e tu dal cielo li osservi e li ami; ma piu’ crescono e più hanno bisogno di te, del tuo aiuto, ma hanno vergogna a dirtelo. I “grandi” hanno bisogno di te, loro lo sanno, ma non te lo dicono, pensano di farcela da soli… io oggi te lo dico e ti scrivo una “letterina”. per Natale, caro Gesu’ Bambino, vorrei anzitutto un po’ di stupore. Si’, perché la gente non si stupisce piu’ di niente: ha tutto e vuole ancora di piu’, dice cio’ che vuole e non gli bastano mai le parole, vede di tutto ed è sempre piu’ curiosa… la gente non si stupisce piu’ di niente: donaci un po’ di stupore, di quello che ci lascia senza fiato, a bocca aperta, proprio come qualche anno fa. Per Natale vorrei anche un po’ di libertà, libertà di sognare come quando ero bambino!