Emma Gray, impiegata presso il Daily Mail, è passata alle cronache per un pezzo scritto sul giornale tra l'ironico e l'agghiacciante.La donna infatti mentre si accingeva a lavare un paio di pantaloni del suo fidanzato si è premurata di controllare sull'etichetta le modalità di lavaggio. La sorpresa è arrivata quando Emma ha letto meglio l'etichetta che recitava così, oltre alle classiche istruzioni di lavaggio: "Dallo alla tua donna, è il suo lavoro!" (Get it to your woman).
Frase ironica? Battuta mal riuscita?Io quando devo lavare non faccio quasi mai caso a quello che dice l'etichetta. Controllo l'etichetta esclusivamente per capire di quale materiale è fatto un capo e la sua provenienza: spesso proprio dall'etichetta si realizza come noti marchi di moda italiani sono stati in realtà prodotti in paesi molto poveri o più semplicemente in quella Cina che tutti disprezzano (salvo poi produrre lì per i bassi costi di manodopera).E vogliamo parlare del cibo? Bè lì lo ammetto, l'etichetta non la leggo proprio se non per vedere la data di scadenza. Forse facevo più attenzione nel periodo di mucca pazza, influenza aviaria e chi più ne ha più ne metta.E voi fate caso alle etichette?BuongiornoAmoon