C'era una volta un fiore che cresceva forte, spavaldo e colorato sul ciglio di una strada trafficata. Gas di scarico, liquami e rifiuti sparsi ovunque avevano reso la terra e l'aria invivibile per qualsiasi forma vegetale tant'è che il cielo sopra quel fiore era sempre grigio, di tanto in tanto bucato da qualche raggio di sole.I cambiamenti climatici avevano reso sempre più rare quelle piogge che davano forza al fiore, per cui quel giovane fiore era felice ogni qual volta un passante si ricordava di innaffiarlo. Ma le innaffiature di quel passante, che dovevano essere regolari, iniziarono a scarseggiare e così in quel mondo difficile quel fiore iniziò a curvarsi.Passarono i giorni e un nuovo passante si accorse di quel fiore ricurvo e decise di innaffiarlo. Il fiore riprese vigore credendo di ricevere nuovamente cure e attenzioni, ma ben presto si dovette rendere conto dell'ennesima illusione.Venne calpestato dall'indifferenza, venne umiliato da opportunismo e slealtà: quel fiore ce la metteva tutta, ma ormai privo di forze sembrava certo il suo destino.Inaspettatamente arrivò però una goccia d'acqua, e poi un'altra e un'altra ancora. Erano le lacrime del cuore di un uomo, deluso e amareggiato dal prossimo.Quelle lacrime rinvigorirono il fiore che in poco tempo ritornò spavaldo e colorato come prima. Così colorato non passò indifferente al cuore di quell'uomo che smise di piangere e, ammaliato da tale bellezza in un contorno di brutture, ne seppe cogliere l'essenza.E vissero felici e contentiDalle lacrime di una delusione non può che nascere qualcosa di belloAmoon