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Roma e la marcia contro l'aborto


Militia Christi (e chi sarebbe?) e Forza Nuova (non credo serva spiegare chi sono) sfilano sotto braccio con il sindaco Alemanno e la deputata UDC Binetti nel corteo organizzato dal movimento pro-vita contro la legge sull'aborto. Sottolineo che lo Stato italiano ha regolamentato l'aborto con una legge 194/1978 che, tra l'altro, tutela la donna dall'anonimato e, non da ultimo, da complicazioni sanitarie.«Il messaggio è che nessuna famiglia o donna deve essere costretta a rinunciare ad un figlio - ha affermato Alemanno -. Roma è mobilitata da sempre per la famiglia e a tutti quelli che si sono risentiti noi diciamo: cercate almeno di applicare tutta la legge 194, legata alla prevenzione che troppo facilmente viene dimenticata» (Alemanno)E' vero la legge in ultima analisi permette l'aborto, ma c'è da dire che la stessa legge tutela le donne e soprattutto non obbliga nessuno ad abortire. C'è insomma talmente tanta libertà che ci possiamo permettere di vedere delle associazioni medico-cattoliche (allucinante) sfilare contro una legge dello Stato.Ma ha un senso che un sindaco sfili contro una legge dello Stato? Credo sia come se un pasticcere sfilasse ad una manifestazione di dietologi....Comunque, chissà poi perchè ad essere in prima fila (come da foto) contro l'aborto ci sono sempre uomini....BuongiornoAmoon