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Il matrimonio gay non è un diritto, un pugno alla moglie si


Migliaia di persone in piazza in Francia per dire no alle famiglie alternative: questa la protesta che ha portato circa 300 mila persone in strada riuscendo a unire per una volta cattolici e musulmani (e non solo) al grido di "no ai matrimoni gay".C'è quindi da sottolineare un primo aspetto: i gay sono decisamente dei benefattori poichè riescono con le loro idee a far dialogare chi a parole parla d'amore come i ferventi cattolici, i musulmani, ecc... (e mai coi fatti). Ma la notizia ancora più bella, da premio bontà, è che grazie alla richiesta di diritti gay, anche l'estrema destra francese sfila sotto braccetto agli imam.Hollande, presidente francese, non demorde: il 29 gennaio sarà presentato un disegno di legge per riconoscere i matrimoni tra coppie dello stesso sesso; nella legge, assicura, non si parlerà di adozioni o di procreazione assistita per coppie omosessuali. Ma perchè scendere in piazza per protestare contro una legge che riconosce le coppie gay? La famiglia sarebbe in pericolo? perchè?Qui le cose sono due: o la gente teme che chi prima si sposava con una persona di sesso opposto ora preferisca farlo con una persona dello stesso sesso, oppure vuole trovare un alibi alla crisi dei matrimoni "classici". Già perchè a mio avviso a minare la centralità della famiglia è la famiglia stessa con mariti che pestano a morte le mogli, con padri che violentano le figlie, con omicidi in casa spesso dettati da una convivenza forzata e da ignoranza.Ma se poi la famiglia è il nucleo centrale della società, se una legge è in grando di destabilizzarla allora questa famiglia non è tanto solida. Allora questa famiglia ha i piedi d'argilla.Bonjour ipocrisia...ironicamente vostroAmoon il buono