Immagini dal mondo

L'anonimato di un blogger


Vi ricordate il film "What woman want?"Nel film il protagonista maschile riusciva ad ascoltare il pensiero delle donne e ad assecondare i loro desideri anticipandole.E' un po' questa la filosofia che ha da sempre animato il mio blog: scrivere il flusso di pensieri che attraversano la mia mente vuota, senza filtri e soprattutto il più a caldo possibile, senza far passare troppo tempo, in modo da non celare o romanzare troppo le emozioni.Per fare questo ho sempre pensato che l'anonimato fosse fondamentale: non rivelare volto e identità furono a suo tempo una scelta ben precisa non tanto perchè preoccupato dalla mia omosessualità, ma semplicemente perchè volevo parlare in libertà qui, sul blog.Nel tempo però questa regola è venuta meno e non vi so neppure io dire il perchè: ho conosciuto qualche blogger (addirittura delle donne chi l'avrebbe detto) e con uno in particolare c'è stata anche una breve frequentazione. Eh si è successo circa un anno fa quando un gold blogger di libero mi contattò e di li poi potete immaginare.La cosa che più mi ha ferito in quel periodo fu il fatto che, dopo essere stato mollato da quella persona senza una spiegazione, io non abbia potuto scriverne qui per ovvi motivi: lui avrebbe letto. Questo blogger era seguito anche da alcuni di voi ma non vi sarà così semplice capire chi è dato che nei suoi racconti lui parlava di donne.Ve ne scrivo oggi perchè proprio ieri pensavo a quel ragazzo e al fatto che forse è un errore, se voglio continuare a scrivere su questo blog, conoscere dal vivo le persone che ci bazzicano intorno. Non solo perchè non posso scrivere di loro, ma anche perchè queste persone sono a conoscenza delle cose più intime e personali di me.Però come vi dicevo in parte ho infranto questa regola e allora alle volte mi chiedo se abbia ancora un senso scrivere qui.Amoon