Il titolo del post è una citazione di un mio vecchio professore che rispose così ad uno studente che, entrando in aula in ritardo, lo salutò con un "Salve".Salve, secondo il docente, era una forma di saluto alla pari di un Ciao. Confesso che negli anni io non ho mai capito se fosse vero o meno e continuo ad utilizzare il Salve tutte le volte che davanti a me ho persone a cui non so se dare del tu o del lei.Già Tu o Lei? Qualche giorno fa sono stato la bar con madre a fare colazione: cappuccino, brioches e un caffè decaffeinato. Eravamo in una pasticceria dove ogni tanto ci concediamo questo lusso, visti i costi. Mentre ero seduto a sorseggiare il cappuccino un signore passando mi urta e mi dice "Scusami tanto".Dico a madre: "certo che qui mi danno del lei solo più i bambini. Possibile che uno scusi tanto nessuno sia capace a dirlo, del resto chi lo conosce questo qui?".Secondo madre la gente istintivamente mi da del tu perchè sembro ggggiovane!Ma ci sono occasioni in cui il Lei è d'obbligo, specialmente quando tu sei il proprietario del negozio e stai alla cassa. Infatti finito di consumare vado a pagare: 6.10 euro!"Ciao grazie" mi dice la cassiera/proprietariaMi irrito per il Ciao ma anche perchè penso di aver pagato tanto! Controllo lo scontrino e noto che la signora mi aveva conteggiato anche un cannolo che io non avevo preso. Torno indietro e la signora vedendomi di nuovo mi dice: "Ma si il cannolo te l'ho conteggiato, stai tranquillo"."Peccato che io non l'abbia preso" le dico. La signora sbianca. "Oh scusami ecco i soldi, ciao.".Scema e maleducata perchè chi ti conosce e chi ti autorizza a conteggiare una cosa che non ho preso.Che il conteggio del cannolo fosse un messaggio subliminale del tipo: "stai calmo, hai bisogno di un cannolo?".Astinenzamente vostroAmoon