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Occhio per occhio


In questi giorni di mia assenza sono stato vicino ai miei genitori ed in particolare a mia madre che, per non farsi mancare nulla, lunedì ha subito un intervento all'occhio.Rispetto a qualche settimana fa, quando eravamo stati a fare i controlli pre operazione, l'ambiente era decisamente più sereno e meno caotico. Infermiere gentili e diponibili anche a ripetere due volte le stesse cose. Un'edenPoi ti capitano compagne di stanza che ti raccontano che la loro madre è lì per caso: "Sa abbiamo chiamato noi perchè non ci ricontattavano. E per fortuna: solo così si sono accorti di aver dimenticato la nostra cartellina su un armadio...e così siamo venuti oggi".Se da un lato non ci si stupisce più di nulla, dall'altro c'è da chiedersi nell'era di internet come mai si usi ancora il cartaceo negli ospedali e non un database su pc.Ma poi che senso ha disquisire di questi amabili argomenti se una signora, in sala d'attesa insieme a noi, ci ha raccontato mentre si rivestiva di essere costretta a tornare a casa:"dovevo operarmi stamattina. L'occhio era quello destro ma in sala operatoria si sono accorti all'ultimo che mi stavano per operare l'occhio sbagliato".Parlando di occhi sarebbe necessaria forse la legge del taglione per qualche impiegato ospedaliero distratto, che spesso si permette di rispondere con arroganza.Per la cronaca mia madre, tutto okAmoon