Immagini dal mondo

4 Maggio 1949


C'è un posto a Torino dove si può ammirare completamente la città: Superga. Qui una basilica giallo ocra domina e scruta dall'alto i torinesi e il lento scorrere del Po che attraversa il capoluogo.Superga è stata spesso la meta dei miei giri con i ragazzi: li portavo lassù per guardare le luci in movimento di una città ingiustamente tacciata di immobilismo. Con la scusa del posto romantico si limonava alla grande.Ma Superga per me è un posto stregato: ogni volta che ci porto un ragazzo quello dal giorno dopo misteriosamente sparisce.Un po' come accadde al Grande Torino tanti anni fa, quando la squadra di ritorno da una partita amichevole a Lisbona, ebbe un incidente aereo proprio su quel colle, dove oggi una lapide ricorda l'accaduto.Con quell'incidente si poneva la parola fine ad una squadra che aveva dominato il campionato ma anche ad uno stile di vita fatto non di arroganza ma di forza e gentilezza: chiunque a Torino rispettava la squadra. Non come oggi dove certi pseudo calvi fanno dell'antipatia l'arma in più per creare nervosismo e vincere.Domenica, anniversario di quella scomparsa, la Lega calcio non ha permesso di poter spostare la data della partita impedendo così al Torino, impegnato a Verona, di onorare la ricorrenza come da tradizione. Ecco la diversità rispetto ad un tempo: le logiche della TV, le logiche del denaro di oggi sporcano quanto di bello il mondo del calcio può rappresentare.Forza ToroAmoon