In effetti la presenza di un giorno in più di festa ha fatto si che questo week end appena trascorso sia stato indubbiamente lungo.Venerdì dovevo uscire con un tipo incontrato su una chat gay. Tipo strano sceglie di non darmi il suo numero di telefono: "ci metteremo d'accordo sul sito" mi dice. Peccato che arrivato venerdì e non avendo sue notizie accetto l'invito di amici per andare a vedere "Maleficent" al cinema. A me il film è piaciuto, ad un mio amico no perchè fan della favola originale.Venerdì prima di uscire di casa il tipo si fa vivo alle 19: gli spiego che non si fa così e rimandiamo tutto a ieri, quando ci conosciamo davanti ad una coppa di gelato. Fisicamente è un po' in carne, molto diverso dalle foto dove avevo apprezzato un fisico tonico. Ma si sa questi sono gli inconvenienti delle chat. Per la cronaca, pur essendo simpatico, in me non è scattato nulla, come ormai mia consuetudine.Sabato pomeriggio invece incontro un ragazzo che da circa due anni, a suo dire, mi stava tampinando. Qui il fisico c'è, il ragazzo è palestrato forse troppo. Sposato e in via di divorzio mi racconta che da qualche anno ha iniziato ad avere esperienze omosex anche a pagamento. Che poi è assurdo pagare per del sesso gay, quando ci sono uomini che si danno via come il pane. "Scusami ma ora devo scappare, vado al mare con la mia ex moglie" e sparisce. Meglio così di questo incontro non avevo avuto felici sensazioni.Domenica invece sono andato a ballare con gli amici al Queever nella discoteca più cool dell'estate torinese: il Cacao. Mi spiace per gli organizzatori ma la scelta di mescolare serata gay ed etero non è stata felice. Troppa gente, troppo caos e soprattutto molta maleducazione da parte di chi, con la puzza sotto al naso, ti chiede maleducatamente di liberare un tavolo sotto gli occhi silenti di giovani dipendenti della discoteca.In ogni caso ho fatto cose diverse e anche se di lungo non ho visto altro, la distrazione è ciò che mi serve in questo periodo, per molti motivi.BuongiornoAmoon