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Scusa se ti chiamo amico


Domenica scorsa, per l'ennesima volta, mi faccio vivo io per primo mandando un sms a D. ancora a NY.Stranamente gli sms proseguono con lui che mi racconta cosa fa e dove si trova. Di me ovviamente non chiede nulla, ma vabbè.Dopo domenica e dopo il mio ultimo sms segue silenzio. Sapevo che sarebbe rientrato mercoledì però non ero certo: aspettavo come uno sciocco un segnale di vita anche perchè mi ero imposto di non scrivegli più...eccheccazzo!Ieri sera bellamente mi preparo per vedere la partita del Toro su interne: cena pronta, rutto libero, insomma mi diverto con poco. Ad un certo punto della partita ricevo un sms di D. con un laconico "Sofferenza". Anche D. tifa per il Toro ed era chiaro il riferimento alla partita, come se nulla fosse successo tra noi. "Ciao, ma sei arrivato?" gli scrivo facendo lo gnorri.Mi risponde che già in giornata (giovedì) aveva ripreso a lavorare. Gli chiedo come sta, ma solo stamattina mi da risposta...e vabbè.Onestamente sono un po' stufo di questo comportamento: mi scrive parlando di calcio che per carità ci sta, ma ho come l'impressione che dopo un'ormonella iniziale questo rapporto stia assumento le caratteristiche dell'amicizia. Che per carità ci può anche stare, ma sono i presupposti ad essere errati: io gli amici non me li porto a letto.Non so se sbaglio ma come accade sempre seguo il mio cuore che, non ferito ma deluso, mi suggerisce di non chiedergli più di uscire. Gli dirò che quando vuole possiamo vederci, lasciando a lui l'iniziativa.Qui nessuno spera in una storia tipo fiaba, ma tutto posso accettare tranne di ricevere attenzioni da una persona che mi piace e mi attrae come se fossi un amico qualsiasi.Amoon