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Chi vorresti che morisse prima, mamma o papà?


Succede nell'eporediese, in quella zona che ha visto per anni il Piemonte come capitale italiana indiscussa dell'informatica e non solo: lì la Olivetti faceva scuola anche in termini di gestione della forza lavoro e della dignità dei lavoratori.Ebbene proprio in una scuola elementare di quella zona è successo un fatto gravissimo a mio avviso, reso ancora più grave dalle conclusioni: pare non si possa fare nulla.Le famiglie di una scuola di Scarmagno, vicino Ivrea, hanno formalmente denunciato due maestre colpevoli di violenza verso i figli/alunni. A seguito della denuncia i carabinieri hanno comprovato, tramite telecamere nascoste, alcuni fatti successi in classe: a turno i bambini andavano a massaggiare il collo di una delle insegnanti. Oppure richieste di svolgimento di temi assurdi come quello dal titolo "Chi vorresi che morisse prima, tua madre o tuo padre?".Pare inoltre, tutto filmato, che le maestre spesso si siano lasciate andare su battute circa il bunga bunga e ad improbabili spiegazioni sul sesso e prostituzione.Ora pare che questi fatti non facciano ravvisare l'ipotesi di violenza su minore, quindi il caso potrebbe essere archiviato anche se, notizia di ieri, le insegnanti sono state sospese.Ma la violenza psicologica, non è violenza? alle volte mi chiedo chi abbia permesso a certi insegnanti di poter essere educatori di minori. Perchè un mio amico infermiere deve subire periodicamente controlli clinici, anche per vedere se fa uso di droghe, mentre il corpo insegnanti no? Dove sono i moralizzatori che dicono che una coppia gay sarebbe diseducativa per un minore, difronte a questo racconto di "etero colpevoli"?Non amo generalizzare ma quando leggo certe notizie e immagino i miei nipoti in quella classe beh....mi chiedo che quadro normativo esiste in un Paese incapace di tutelare il proprio futuro.Amoon