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La lezione omofoba di Sederino Culetto


In occasione della ricorrenza dei morti a Torino il cardinale Severino Poletto, dopo la messa al cimitero monumentale, ci fa sapere la sua posizione sulle coppie di fatto, sulla procreazione eterologa ecc... Già perchè? boh.Il cardinale ci fa sapere che Torino non deve andare dietro a quei sindaci pazzi che trascrivono i matrimoni contratti tra persone dello stesso sesso all'estero. "Mi auguro che a Torino non accada". A Torino infatti, a differenza delle grandi metropoli italiane, non è ancora possibile la trascrizione dei matrimoni gay conseguiti all'estero.Tralasciando disquisizioni amabili sulla natura dell'uomo, la solita tarantella del cardinale è che "Non ho nulla contro l'unione tra due persone dello stesso sesso. Ma non chiamiamolo matrimonio. Un legame regolarizzato tipo ciò che avviene in Germania? Beh bisogna vedere quali diritti si concedono, se sono gli stessi diritti concessi ad una coppia eterosessuale non sono d'accordo".E poi c'è qualcuno che sostiene che la Chiesa non discrimini.Coppie si, fate quello che volete, ma non pretendete gli stessi diritti sia chiaro. Questo in sostanza il messaggio che arriva dal cardinale all'indomani del suicidio di un prete, nella zona di Trieste, in odore di sospensione per le accuse di pedofilia. Il vescovo di Trieste, Gianpaolo Crepaldi, ha celebrato in una chiesa semideserta, un'omelia in cui ha richiamato al perdono cristiano.Perdono e comprensione per chi, prete, si macchia di pedofilia, nessuna comprensione invece per chi si ama e vuole dirlo a tutto il mondo.Ma se sono pazzi i sindaci che trascrivono i matrimoni gay, i vescovi che celebrano le omelie per un pedofilo, per giunta suicida, cosa sono?AmenAmoon