Come vi ho raccontato venerdì scorso, sabato a pranzo sono venuti a trovarmi degli amici. Eravamo in 8 e tra questi una ragazza vegana: siccome non mi piace fare troppe cose diversi ho deciso di trovare un punto di equilibrio. E così a parte un antipasto, quasi tutto il pranzo è stato vegano.Peccato che per via della discussione di venerdì con l'amministratore io la sera non mi sia sentito bene: ho alternato la preparazione di alcuni piatti con la "tazza" del bagno. Collego la discussione con la segretaria dell'amministratore con il mio sentirmi male perchè, da quando ho questo reflusso non riesco più a gestire gli stati tensionali e soprattutto le arrabbiature.Anche sabato non ero in perfetta forma: un po' come se continuassi a ricevere pugni nello stomaco.A parte quello tutto però è andato per il veso giusto: ho preparato le "paste cresciute" con le olive. Sono in pratica pasta della pizza fritta e dentro ho messo delle olive. Poi due torte salate di cui una vegan a metà. Nell'attesa della digestione degli antipasti, ho lessato i fagiolini e le patate. Quando l'acqua ha iniziato a bollire ho versato le trofie per fare le trofie alla ligure.Pensavo fosse un piatto vegan, poi l'amica mi ha fatto notare che il pesto non è vegano, bisogna fare attenzione a che non ci sia il parmigiano dentro. Fortuna che ci eravamo sentiti prima così è stata lei a portarlo da casa.A parte che io cucino quasi senza sale, devo dire che il primo primo fatto da me non era male, forse solo un po' insipido. Il dolce poi è stato il pezzo forte: a me è garbato assai.
Ho fatto una torta di carote vegan modificando, come vi avevo detto, la ricetta. Il risultato (che potete vedere nella foto sopra) è stato che, nonostante la gran mangiata, la torta non è avanzata.Sono soddisfazioni e sono stato contento quando, alle 22 finalmente andavo a ronfare stanco morto. Eh si perchè non sembra ma tra amministratore, cucinare, servire e pulire casa alla fine, proprio non mi reggevo più in piedi.Amoon