Avrete letto ieri e anche oggi che la prima fase di una missione spaziale si è completata ieri. Una missione tutta europea che ha origini lontane, addirittura dal 1997, anche se materialmente il viaggio è durato solo, si fa per dire, 10 anni.La sonda Rosetta, o meglio un suo pezzo (la sonda Philae), si è poggiato finalmente su una cometa dal nome impronunciabile. La cometa non ha ancora le fattezze dei "sogni": non ha la coda, ma si presenta ancora come una palla di terra e ghiaccio, situazione ottimale per poter prelevare campioni e poterla studiare.Alcuni dati però già sono arrivati: quando ieri li ho sentiti mi è un po' crollato un mito. Pare infatti che la cometa non sia proprio profumata, ma ci sia un odore tipo uova marce.La prima cosa a cui ho pensato è stata: "Ma cazzo non mi distruggete anche i sogni".Insomma le comete o le stelle in generale rappresentano da sempre un elemento romantico, un elemento a cui associamo o affidiamo spesso i nostri sogni, le nostre speranze, i nostri desideri. Da domani l'olezzo dei tombini delle fogne, dopo un caldo intenso e parecchi giorni di siccità, potrebbe ricordarci una stella cometa. Che triste tutto ciò. Io voglio pensare ad una stella cometa così, e non come la foto di inizio post:
Fate le vostre analisi, scoprite e favorite il progresso tecnologico, ma non ammazzate i nostri sogni.BuongiornoAmoon