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Le matite spezzate


Giovani, tra i 30 e i 18 anni. Sono in tre. Incappucciati ed armati entrano nella redazione di un giornale satirico e fanno fuori tutta la redazione, compresi alcuni poliziotti.Questa è una notizia che senza ambientazione potrebbe davvero essere successa ovunque e invece è accaduto in Francia, nella redazione del giornale satirico Charlie Hebdo.E' un po' come se qui in Italia qualcuno avesse sterminato la redazione di Zelig, ucciso Maurizio Crozza, fatto fuori Roberto Benigni. 
Qualcuno dice che gli assassini prima di ammazzare abbiano inneggiato ad Hallah. Perchè? perchè probabilmente la "colpa" del giornale è stata proprio quella di aver pubblicato vignette satiriche su Maometto e in generale l'Islam.Ma la religione c'entra veramente?Dietro quei 3 giovani assassini, tutti francesi sia chiaro, si celano giovani dalle storie difficili facilmente plagiabili. Credo inoltre che le motivazioni non rendano meno violenta una morte: la morte è morte. Quindi non c'è differenza tra chi è sciolto nell'acido della mafia o chi è ucciso per il proprio pensiero. Questo è terrorismo.Solo chi, come Oriana Fallaci, aveva pensieri prevenuti verso l'Islam, può pensare veramente che c'entri qualcosa la religione negli omicidi. Occorre fare un passo avanti a questa trita e semplicistica accusa e capire le ragioni del gesto. Capire cosa spinge un giovane francese a far propria una battaglia non sua e perchè lo Stato non sia in grado di generare giovani patrioti.Il 7 gennaio 2015 qualcuno ha cercato di cancellare la satira e la libertà di pensiero. Siccome io sono contro chi reprime la libertà, sono contro chi crede che ci siano persone superiori ed altri inferiori....... JesuisCharlieAmoon