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Prende a schiaffi il figlio contestatore: il video


Dopo il mio precedente post credo che qualcuno mi abbia travisato. La violenza è violenza e sono d'accordo con voi: non ci sono giustificazioni per la violenza. Però abbiate pazienza un conto è tirare un calcio ad un autobus pieno o un sasso ad un bus vuoto (atto di vandalismo) un conto è gettare una bomba addosso a delle persone (tentato omicidio?). Anche giuridicamente le due azioni, condannabili, hanno valenza diversa e lo dico non perchè a compiere il gesto più grave siano stati gli juventini, non ho mai fatto differenze di colori sociali.Tornando però sull'argomento vandalismo mi ha fatto un certo effetto vedere un video, ormai diventato virale, di quella madre di colore che a Baltimora è scesa in strada ed è andata a riprendere il figlio che, incappucciato, si stava rendendo protagonista di tafferugli. "Non me lo farò ammazzare" ha dichiarato la donna nel bel mezzo degli scontri nati dopo l'ennesimo caso di ragazzo di colore morto subito dopo l'arresto da parte della polizia. Si sa che in america c'è fermento e la polizia è accusata proprio di gesti inconsulti verso la popolazione nera.La madre che prende a sberle il figlio e lo porta via dalla "zona calda" è il segno che ci sono ancora genitori capaci di educare i propri figli. Chi non è capace è colui che dopo fatti gravi va in TV a dire che non si capacita perchè il figlio è un bravo ragazzo. Se tutti i teppisti, vandali, assassini fossero bravi ragazzi proprio in questo momento rischieremmo di essere presi a coltellate dietro la schiena.Mi chiedo dove fossero i genitori di quei ragazzi che hanno lanciato bombe o sassi a Torino: con l'unica differenza che qui parliamo di calcio, mentre a Baltimora le proteste sono per l'omicidio di un giovane solo perchè di colore.BuongiornoAmoon