Immagini dal mondo

Il Parroco contro i profili rainbow di Facebook


Se avete Facebook non vi sarà passato inosservato nei giorni scorsi che molti utenti hanno scelto, tramite un'applicazione, di colorare la propria foto arcobaleno in pieno sostegno alla legge americana, approvata dal senato, che istituisce i matrimoni gay in tutta l'America. Una legge epocale che si pone come punto di partenza per i diritti anche in quei paesi, come il nostro, dove le unioni civili non sono normate.Dietro quelle foto profilo colorate d'arcobaleno insomma la gioia per quella legge, ma anche la speranza che da noi qualcosa cambi. Perchè?Perchè poi uno legge Vanity Fair e scopre che a Don Emiliano le foto rainbow fanno girare le ostie. Don Emiliano De Mitri, viceparroco a Spongano, fa sapere, via Facebook che "Tutti quei parrocchiani che coloreranno le loro foto arcobaleno a sostegno delle organizzazioni LGBT non sapendo nemmeno cosa sono e quali sono le teorie gender non avranno da me 1) certificato-nulla osta per fare padrini e madrine 2) non avranno incarichi come educatore-catechista o responsabile di associazioni ecclesiali con finalità educativa. Perchè in netto contrasto con il Santo Vangelo".Che il Santo Vangelo parli di foto rainbow  o di Facebook o di crimine nel solidarizzare con una legge, questa mi è nuova. Sappiate che se cercate il profilo di questo prete ora è disattivato, ma in compenso ne troverete altri di altri preti che invece hanno idee completamente opposte. Per fortuna.In ogni caso a margine del mio post mi chiedo: ma ci sono ancora preti nelle Chiese o in prima linea contro la fame nel mondo e le guerre o sono tutti a "giocare" su Facebook?Amoon