Come ho avuto più volte modo di dire anche agli stessi autori (o comunque a chi gestisce l'account di Twitter) la trasmissione dovrebbe essere ribattezzata Eroi."Sconosciuti" è una trasmissione che va in onda su Rai3 verso le 20.15 ed ha una particolarità: racconta il quotidiano.Sembra strano perchè uno potrebbe dire: "E vabbè noi vogliamo essere stupiti, altrimenti non ci attira". Ebbene vi rispondo che con quel quotidiano gli autori sono comunque riusciti a stupire, a tenere incollato il pubblico senza per questo renderlo passivo come un Grande Fratello qualsiasi.Sconosciuti racconta fatti di vita quotidiana trattando temi più svariati: l'amore, l'amicizia, il lavoro e udite udite anche l'amore gay. Raccontare una storia omosessuale in Tv non è mai facile, spesso si scade nel folklore: a Sconosciuti l'amore gay è sempre trattato in maniera semplice, mai banale, esattamente come tutte le altre storie. Se poi considerate l'orario e la rete su cui va in onda (parliamo sempre di RAI) non posso che fare un plauso alla brillante idea di questo gruppo.Nella storia di Emiliano e Stefano (quelli della foto sopra), per esempio, si raccontano tutte le difficoltà e le gioie di due ragazzi gay nati e cresciuti in piccoli paesi di provincia: insomma tutto quello che spesso racconto io (e infatti nelle parole dei due ragazzi mi sono identificato completamente) in 15 minuti circa di trasmissione.Ne parolo oggi dopo il post di ieri dove alcuni hanno detto che ad una trasmissione trash o comunque alla TV preferiscono aprire un buon libro. Ecco, oggi ho voluto raccontarvi la storia di una trasmissione per cui vale accendere la TV (e anche pagare il canone).Se vi capita di guardare una puntata mi raccomando dite agli autori che vi manda Amoon (mio account twitter: @mondogaio): hanno promesso che mi troveranno un fidanzato.Amoon