E' stata una settimana lunga e stressante. Sarà che sento le feste arrivare (e con esse anche le mie ferie) e il peso di un anno in più che a breve sarà sancito anche dall'anagrafe, ma attendevo questo venerdì con ansia.Il lavorare qui mi pesa parecchio: da quando c'è stata la riorganizzazione sono stato ridimensionato come tutti. E se chiedi ai colleghi tutti ti dicono: "io me ne andrei".Già io pure. E forse proprio in questo senso qualcosa si sta muovendo. Temevo di dover aspettare maggio 2016 perchè le possibilità di trasferimento da me fossero possibile, invece pare che entro dicembre potrò fare la domanda. Le cose si stanno muovendo e proprio l'altro giorno ho telefonato al mio capo sollecitandolo a parlare di me ai dirigenti torinesi. Eh si lui è dirigente ma al momento le sue quotazioni sono in ribasso: io in ogni caso ho profonda stima da un punto di vista umano.Parlandone con la mia famiglia non ho visto inizialmente grosse espressioni di gioia: ma come mi avvicino a voi dopo 13 anni e non dite nulla? Soprattutto mio padre: "ma la casa che hai lì, ora non è periodo di vendere...". Già lo so anche io e tutti questi pensieri, uniti al fatto che cambiare posto di lavoro, colleghi e tipo di lavoro non è proprio facile (soprattutto per me che ad ambientarmi ci metto una vita), non possono che farmi crescere l'ansia.Ma io volli, sempre volli, fortissimamente volli cambiare lavoro e soprattutto città per cui si va avanti. E fortunatamente qualcosa si sta muovendoAmoon