Immagini dal mondo

Una storia bellissima


Siamo nel suo comune, dove cavolo abiterà?Così si domandava un mio amico mentre giravamo in uno sperduto centro lucano. "Ma cerchiamo per cognome, quanti avranno il cognome di Diletta qui?". E così uno dei miei amici mi racconta una storia che non conoscevo di Diletta, la nostra amica che di lì a qualche giorno si sarebbe sposata. Lei e suo fratello sordomuto, abbandonati dal padre in tenera età. Lei e suo fratello cresciuti da un uomo che aveva deciso di stare accanto alla loro madre comportandosi come padre. Amore senza condizioni quell'uomo aveva deciso di donare ai suoi figli: non serviva una laurea per capire che l'assenza di studi, la vita agricola non avevano fatto di lui un ignorante, ma una persona intelligente capace di capire che l'amore è il collante di qualsiasi forma di rapporto, anche quelli che la natura ha deciso di non rendere non naturali.Quell'uomo, che oggi Diletta chiama con orgoglio "papà", il giorno del suo matrimonio sprizzava di gioia e orgoglio da tutti i pori della pelle. Lui che si preoccupava che tutto andasse per il verso giusto, lui che non aveva badato a spese perchè quella figlia, andata a vivere al nord, potesse essere felice e orgogliosa. Lui evidentemente commosso il giorno del matrimonio, mentre l'accompagnava davanti all'altare.Conosco Diletta da qualche anno e ho saputo apprezzarla per le sue idee, per la stima che prova nei confronti di noi amici, ecco appunto amici prima ancora che gay. Lei che senza volerlo è un chiaro esempio di come i figli siano di chi li cresce e da loro amore, non certo solo di chi li mette al mondo.Alla faccia della stepchild adoption!BuongiornoAmoon