Da quanto ho messo il cartello di vendita casa in pochi si sono fatti vivi anche solo per vederla.Al momento solo alcune telefonate di curiosi che vogliono sapere il prezzo, insomma gente che cerca una casa in centro e la vuole pagare come una in periferia. E vabbè.Qualche giorno fa si fa viva una ragazza di un'agenzia immobiliare candidandosi per "aiutarmi" nella vendita. Le spiego, gentilmente, che sono intenzionato a vendere privatamente e senza intermediari ma che, eventualmente, terrò conto della candidatura.Dopo qualche minuto la ragazza mi chiama di nuovo e mi ricorda alcune condizioni: "noi a chi vende non applichiamo la percentuale che invece chiediamo al compratore e poi..." Insomma la ragazza, gentile, ci sa fare e ad un certo punto acconsento che venga a vedere casa mia.Ieri il gran giorno: da un lato volevo da lei una valutazione, dall'altro per me sarebbe stata la prima vera esperienza di presentazione della casa. Ad un certo punto del discorso le racconto di come sia stato duro seguire la ristrutturazione: "Sa io vivo da solo, ho dovuto seguire tutto io a suo tempo e dovendo anche lavorare non è stato facile. Infatti se tornassi indietro non acquisterei un appartamento da ristrutturare".La ragazza annuisce: "Ah ma la capisco. Io anche vivo sola, se uno avesse qualcuno che l'aiuta nelle cose, sarebbe meglio. Solo che appunto sono sola, non ho marito...""Anche io non ho marito" le dico. Gelo in casa. "Em si volevo dire moglie". Dopo essermi corretto (non è che vado a dire che sono gay al primo che passa) termino la presentazione della casa e dopo una breve chiacchierata ci salutiamo.Con l'agenzia non ho preso impegni o vincoli, però siamo rimasti che se lei ha qualche compratore interessato mi contatterà.Diciamo che a me l'offerta di questa agenzia non sembra male e se le cose dovessero continuare così penso che sfrutterei la proposta. Il fatto che non prendano una percentuale su chi vende per me è motivo di giubilo (tradotto, devo ricavare il massimo da questa casa).BuongiornoAmoon