Che strana la vita. Alle volte speri che qualcosa cambi e e quando questo succede di fatto è un po' come tornare indietro.E' strano innanzi tutto che io abbia chiesto il trasferimento per avvicinarmi alla famiglia in proiezione futura anche se loro stavano bene: oggi che mio padre sta così così quella scelta fatta un anno fa mi sembra l'unica sensata che io abbia preso negli ultimi 15 anni.Ieri è venuta una tipa a vedere casa: signora anziana che col marito si vuole avvicinare alla figlia. La signora si lamentava di un trasloco alla sua età (e non solo, trovava tutte le magagne a casa mia) ma quando le ho detto che io lo dovevo fare più o meno per lo stesso motivo le si sono illuminati gli occhi: "Bravo, fa proprio bene".Mio padre va un po' meglio. Nei giorni scorsi si lamentava ma abbiamo capito che il tutto era dovuto ad una dieta rigida che deve seguire: senza sale, senza proteine, senza soddisfazione per il palato. Ieri invece, con mio fratello, è andato dal medico guidando l'auto. Piccoli passi verso un miglioramento? non so.Oggi torno a casa dei miei dopo il lavoro. Prenderò il treno esattamente come accadeva 15 anni fa quando mi sono trasferito in questo paese dove vivo. Due ore di treno dove sarà inevitabile il rimando ai tempi passati quando quel viaggio era carico di gioia perchè andavo a vivere da solo, avevo acquistato indipendenza. Stavolta torno perchè domattina accompagnerò mio padre a fare le analisi del sangue; poi tornerò al lavoro.Sono stanco e stressato, avrei bisogno di ferie (che spero di fare per riprendermi) ma al momento parlarne mi sembra indelicato verso mio fratello e verso i miei genitori.Amoon