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Sono Bravo


In queste ultime settimane mi è successo di ogni.Stavo preparando la partenza per Vienna quando seduto a tavola con i miei riceviamo una telefonata: "Signora l'operazione all'occhio è fissata per mercoledì". Vedo i miei genitori guardarmi e con un cenno del capo faccio si.Qualche giorno prima avevo ricevuto conferma dal ragazzo dell'agenzia immobiliare: ho venduto casa a due ragazzi presto sposi. Ero felice, ma anche pensieroso, ma poi mi sono detto: partiamo per Vienna e rilassiamoci. In effetti il relax c'è stato e per questo ringrazio anche il mio amico M. che mi ha invitato, tuttavi atterrati il martedì sera a Milano mi sono dovuto precipitare a casa dei miei visto che il mattino dopo mamma doveva subire un piccolo intervento all'occhio.Non mi è pesato perchè in questo periodo non so cosa mi sia successo ma mi sento carico di energie: rientrato all'1 del mattino alle 7 ero in piedi pronto per andare all'oftalmico. Finito l'intervento nel pomeriggio sono rientrato a casa mia per firmare il compromesso. Giorno dopo al lavoro e poi di nuovo a casa dei miei. Week end passato a cercare casa a torino e poi lunedì visita dal medico per mio padre: speravamo in una notizia bella che aimè non è arrivata. Infatti ho passato poi il resto della giornata a tirare su il morale a mamma e papà, ho comprato dolcetti in pasticceria...aimè avevo finito le parole, serviva qualcuno che tirasse su il morale a me.Ora sono di nuovo a casa mia: come vi dicevo tutto questo turbinio di impegni, personali e medici, diviso tra case e ospedali non mi pesa in termini di fatica anzi, ma pesa in termini psicologici. Alle volte sento il bisogno di urlare: si urlare, per sfogare una sorta di rabbia interiore, per gridare al mondo che vado avanti anche se mi sembra di essere solo, per far capire che sto facendo tutto da me e che questa cosa, purtroppo, caratterizzerà tutta la mia vita.Alle volte vorrei solo sentirmi dire "Bravo!", una pacca sulla spalla, una forma di incoraggiamento che alle mie orecchie, ne sono certo, suonerebbe come forma d'affetto, avrebbe insomma lo stesso significato di un abbraccio stritoloso dato col cuore e con sincerità.Cambierò città (poco male), cambierò lavoro e soprattutto colleghi (mi spiace un sacco), i miei genitori invecchiano e me ne sto rendendo conto visto i giri in ospedale che passiamo: per tutto questo non riesco a gioire delle cose per cui dovrei gioire.Ma non ho tempo per pensare: venerdì appuntamento per il preventivo di un trasloco poi sabato altre case e poi nuovi appuntamenti medici per papà. Solo la sera realizzo quante cose che ho fatto e me ne compiaccio, anche se sono da solo.Amoon