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Calabria: dolce e piccante


 
Che belle che sono le ferie di GiugnoChe brutte che sono le ferie di GiugnoInsomma con questa contraddizione si può riassumere questa vacanza. Tropea è davvero splendida: panorami mozzafiato, cucina ottima, gente allegra. Sull'atteggiamento devo dire che non sempre è stato all'altezza del SUD normalmente ospitale. La prima sera a cena in un locale, il personale ci è sembrato scostante.Avevamo una splendida casa con vista mare: la prima sera, prima di cenare, abbiamo pensato di comprare una bottiglia di vino e aspettare il tramonto facendo aperitivo. Io adoro!Una cosa che caratterizza tropea sono le salite: girare a piedi è faticoso, per cui se pensate di partire o noleggiate auto/scooter oppure armatevi di forza e coraggio. 112 scalini per raggiungere il mare: ma poi che mare! una costa splendida di sabbia chiara, un mare cristallino. Credo che quella spiaggia, vicino alla Chiesa di Santa Maria del Mare, fosse la più bella, migliore di quella vista a Capo Vaticano, meta di una giornata.Capitolo cibo: abbiamo sempre mangiato bene. Se vi piace il piccante la nduja fa per voi. Ma attenti: se non siete abituati, lasciate perdere, potreste sputare fuoco. Altro prodotto tipico sono le cipolle: meglio mangiarle cotte, sono buone, perchè crude faticherete a togliervele dalla bocca.I dolci sono normali: il prodotto tipico è il tartufo di Pizzo, ma vi consiglio di chiedere sempre dolci artigianali.Una curiosità: lì i vasetti di peperoncino li vendono con questa scritta "Viagra Naturale".Capitolo gay: non ho volutamente cercato di conoscere persone. Quando sono in vacanza sto con gli amici. Però devo dire che i ragazzi sono molto carini anche se diffidenti. Insomma la paura di essere gay e quindi scoperti è ancora fortissima.Amoon