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Il nuovo collega


Primi giorni di lavoro nel nuovo ufficio di Torino.La mattina mia cognata mi ha dato uno strappo e poco dopo un mio vecchio collega, ormai torinese da anni, mi ha offerto un caffè al mattino per iniziare bene la giornata.Così è cominciato il mio primo giorno di lavoro nella nuova sede. Poco dopo il mio nuovo capo, gentilissimo, mi ha presentato a tutti i colleghi sparsi su 6 piani di edificio: "Ecco lui è il nuovo collega, anche se per un po' sarà qui solo lunedì e martedì".L'unico commento piacevole è stato "Finalmente uno giovane". Già perchè l'ambiente è molto diverso rispetto al mio ufficio: quasi tutti con una certa età ma non solo. Molto, moltissimo individualismo sul lavoro ma anche nella condivisione dei momenti di pausa.Sapevo che da questo punto di vista non sarei andato migliorando ma l'accetto se questo è il prezzo da pagare per vivere finalmente a Torino.Lavoro da fare poco, come nella logica di chi inizia e deve ambientarsi; già ambientarsi: io faccio sempre una fatica tremenda. Forse dove sono ora mi ci è voluto un anno, spero a Torino ce ne voglia meno. Lunedì tornato a casa, forse complice una tensione per nulla avvertita, sono crollato in un sonno profondo. Ieri e stanotte invece non ho chiuso occhio, quasi come se mi stia rilassando al punto di non avvertire stanchezza anche se stanco mi sento eccome.Ma non c'è tempo per pensare troppo, è già tempo di continuare a riempire scatole. Il 14 ottobre si avvicina.BuongiornoAmoon