Immagini dal mondo

La cosa che più mi spiace


In questo contesto di cambiamenti, di rinnovamenti e di nuova vita che mi sta abbracciando e quasi soffoncando (ma non mi lamento) una cosa è certa e rimane lì...fissa, senza evolversi in maniera positiva: la situazione di mio padre.Da quel terribile 20 febbraio scorso le cose si sono evolute leggermente: sarà complice il fatto che la dieta alimentare si è andata a far benedire e il suo appetito il libertà lo rende sereno al punto da fargli fare anche sforzi insperati e uscite a piedi che ormai aveva abbandonato da tempo, però la sua situazione non è migliorata come vorrebbe.Ci sono giorni in cui l'umore è a terra, come oggi che dovra fare due visite, e non riesce a sollevarsi. Lui ha un pensiero fisso che proprio ieri si è concretizzato nella visita del 20 novembre. Una visita decisiva che inciderà molto sulla sua qualità della vita e per riflesso su quella di mia madre.Devo dire che speravo che il mio arrivo a Torino sarebbe coinciso con un periodo di tranquillità e gioia, ma in realtà da quel 20 febbraio nulla è stato più come prima. E forse non lo sarà mai più se lui, mio padre, non accetterà le conseguenze, qualunque esse siano, del 20 di novembre.Io spero che tutto vada bene: lui ha 79 anni, ma sembra un ragazzino e come vi dicevo per un uomo della sua età i progressi fatti sono davvero segno che il suo fisico non ha tutti i suoi anni. La cosa che più mi spiace è che questi pensieri non possano farlo gioire come deve per la mia casa/vita di Torino.Amoon