Immagini dal mondo

Denunce televisive


Tocco oggi un argomento delicato per il quale spero di non essere freinteso.Chi mi legge su twitter sa già come la penso in merito alla valanga di denunce che stanno fioccando in questo periodo, da parte di donne dello spettacolo verso produttori, registi ecc... rei di avances o violenze di tipo sessuale.I fatti americani, resi eclatanti in Italia anche da parte di Asia Argento sono stati solo la punta di un iceberg che, col passare dei giorni, sta portando a galla numerosi altri fatti nostrani. Ultimo di questi le accuse verso il regista Fausto Brizzi fatte da alcune ragazze, in alcuni casi anonimamente, durante la trasmissione "Le Iene". Se le violenze, di qualunque tipo esse siano, sono sempre da condannare quelle verso le donne a me danno davvero il voltastomaco. Capisco quindi il dramma vissuto dalle vittime e anche le difficoltà di arrivare ad una forma di denuncia che spesso si concretizza solo dopo molti anni dal fatto.Quello di cui non mi capacito è la forma scelta dalle vittime: perchè denunciare tutto unicamente in televisione? Se una persona trova il coraggio di fare una denuncia è giusto che si rivolga in primis agli organi competenti: carabinieri, polizia ecc...Nel caso di Brizzi le denunce sono solo accuse televisive che però hanno portato, a tutela dell'immagine, la casa cinematografica produttrice dell'ultimo film del regista italiano ad escluderlo dalla promozione. Insomma in un paese in cui chi sbaglia non si dimette, chi non riceve nemmeno un'accusa formale e ufficiale (quelle televisive mi fanno tenerezza e anzi mi spingono a pensare male) viene estromesso da tutto senza pietà.Amoon