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L'Apocalisse


Ormai erano giorni frenetici....dicembre era iniziato da poco e il giorno 6, giorno del trasloco, si stava avvicinando.Io dal canto mio facevo come potevo: di giorno al lavoro, cercando di adattarmi alla nuova esperienza e ai nuovi colleghi, il pomeriggio alla casa nuova, a vedere come procedevano i lavori.Quel mercoledì lo ricordo perfettamente: madre mi chiama dicendo che non si sente. Così di ritorno dal lavoro passo da casa dei miei nipoti a cucinare la cena. Mia cognata era ad una festa e così mi sono trasformato in cuoco. Il giorno dopo anche io non mi sono sentito bene: pensavo fosse il virus che aveva colpito mamma. E invece mentre lei migliorava io continuavo a non sentirmi bene, sempre con qualche linea di febbre.Prendo ferie pensando che mi sarebbe passato. Poi il lunedì sveglia e mentre facevo colazione madre mi dice: "Ma cos'hai in faccia?". Di lì è comparso il panico e sul mio volto non solo l'escrescenze della varicella, ma anche il panico e la delusione. Già perchè alla fine il trasloco c'è stato, ma ha presenziato mio fratello mentre io da casa spiegavo dove dovevano essere posizionate le cose.Oggi va meglio, le croste stanno cadendo e sono come la Pimpa. La casa nuova, quasi ultimata, non mi ha ancora visto entrare. Al termine della mia malattia sarà il momento di fare le pulizie.Non vedo l'ora....anche perchè finite le pulizie un viaggio a Lourdes non me lo toglie nessunoAmoon