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Diario del Week end napoletano


Con Burian il week end napoletano è stato davvero insolito se non unico.Arrivato a Napoli venerdì scorso sono stato accolto dai parenti con dolci di ogni tipo: zeppole e cassatine, i parenti sanno come "abbracciarmi".Passeggiate per il centro, il battesimo del figlio di mia cugina e poi il rientro a casa.Già il rientro è stato tragicomico.Lunedì avevo il treno alle 11. Arrivato in stazione di Napoli centrale alle 10 subito mi sono accorto che qualcosa non andava. Nessun treno era partito dalle 7 del mattino. Ho iniziato a temere per me...così sono andato dall'accoglienza clienti di Trenitalia: 200 persone davanti a me. Ho atteso pazientemente il mio turno per poi sentirmi dire: "Sig. Amoon oggi il sistema è in tilt non posso cambiare il biglietto. Passi domani e lo faremo".Ho aspettato ancora un po' ma poi sconsolato sono rientrato da mia cugina. La cosa assurda è stata che del mio treno non veniva nemmeno annunciato il ritardo. Verrò poi a sapere che è stato soppresso. Tornato a casa ho trovato mia cugina ad accogliermi: passeggiata in una gelida Napoli fino a Castel Sant'Elmo: un panorama mozzafiato!Inutile dire che ero agitato per il giorno dopo: e se non riesco a partire? Così ieri mattina sveglia alle 5, mi preparo e alle sei ero alla metro di Napoli direzione stazione. In quel momento ha iniziato a nevicare: io sono riuscito a prendere il mezzo, ma poi verrò a sapere che poco dopo chiuderanno la metro per maltempo.Nuova attesa in accoglienza clienti dove mi sento dire: "Sig. Amoon salga sul treno per Milano. Non posso cambiare il biglietto". E così ho fatto concedendomi un viaggio in prima classe (dopo il disagio scusate se è poco!). Arrivato a Milano decido di prendere un regionale per torino, primo treno a partire."Scusi arriva da Napoli, tutti i treni per Torino erano soppressi. Posso salire?"Ma il controllore mi risponde "per me lei è senza biglietto". "Ho capito, ma tutti i treni soppressi io il biglietto l'ho pagato, cosa vuole farmi la multa?".Il controllore mi ribadisce quanto detto prima, ma poi mi fa salire sul treno.Arrivato a casa alle 14.45 ho poi passato il resto della giornata a dormire e avrei continuato ancora se solo ne avessi avuta la possibilità.Concludo dicendo che la stazione di Roma Termini, causa di tutti i ritardi, è la più grande d'Europa ed è un'indecenza che una nevicata, eccezionale ma non abbondante, l'abbia messa in crisi di fatto spaccando in due il Paese. Vergognoso quanto accaduto e assistenza inesistente.Facciamo pena.Amoon