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Piange il telefono...


Ieri sera è stata durissima. Da una parte la mia famiglia a chiedermi il motivo dei miei silenzi, del mio nervosismo...dall'altra io che cercavo un angolino per piangere in silenzio senza essere visto e subito ad asciugarmi il viso dalle lacrime per non far vedere che avevo pianto.Ero in dubbio se farlo o meno: poi mi sono deciso...l'ho chiamato e gli ho detto basta! Gli ho detto che sono stato ferito dal suo silenzio di questa settimana...gli ho detto che non ho percepito nè un allontanamento nè un avvicinamento...nulla! Solo silenzio! L'impressione mia, gli ho detto, è che si volesse instaurare un rapporto di amicizia del quale francamente posso fare a meno. Anche per questi motivi e per il fatto che per me, dopo tanta attesa, è giunto il momento di voltare pagina...gli ho chiesto di non sentirci mai più.Tutto questo è stato durissimo da riferire...perchè, come gli ho detto, queste parole sono "costretto a dirle io che nutro per te un sentimento profondo mentre oramai non si può più dire il contrario".Le risposte? bè "hai ragione...mi spiace...soffro anche io...sei stato per me una persona importante..."....Vi dirò cari lettori che dopo la telefonata sono scoppiato in un  pianto a dirotto...ma mi sono sentito anche con un peso in meno sullo stomaco.La vita  va avanti credo: è stata la mia prima e unica storia...per me è una triste novità. Spero che si riesca ad uscirne. Ma ora sono qui al lavoro, con gli occhi gonfi di lacrime che non possono scendere, a far finta di nulla. Sto impazzendo.Amoon