So che il post di oggi sicuramente mi fulminerà non appena clicchero il tasto "pubblica" ma era da tempo che volevo scrivere qualcosa sulla Chiesa.Premessa: sono un ragazzo gaio (ma già lo sapete) cattolico e praticante. La mia scelta in materia religiosa però molto spesso mi ha prodotto delle crisi sulla giustezza delle mie scelte, visto che molto spesso quello che sento in Chiesa cozza tremendamente col mio comportamento. Dove per comportamento, cari lettori, si deve intendere comportamento "normale" di un ragazzo gaio che vive le sue esperienze e che ha delle relazioni.E' notizia di questi giorni: Benedetto XVI è stato invitato ad inaugurare l'anno accademico all'Università la Sapienza. Non parliamo di un'Università qualsiasi, ma di una di quelle simbolo di Roma e simbolo di Scienza....insomma una cosa mica da ridere. Personalmente non trovo nulla di strano nell'invito anche se onestamente l'attuale papa non ha lasciato molti dubbi sul pensiero della Chiesa circa la scienza: da ultimo le critiche a Galileo Galilei che ci hanno fatto ripiombare nel periodo della Santa Inquisizione.Benedetto XVI viene dunque constestato da docenti e da studenti che non vogliono la presenza del papa...di questo papa alla cerimonia. Manco a dirlo su "La Repubblica" di oggi Radio Vaticana interviene affermando "Assurdo contestarlo".Dunque...assurdo? la contestazione se pacifica è lecita....fino a prova contraria non siamo in un regime. Ovviamente non sappiamo ancora cosa vorrà dire Benedetto XVI....e forse in questo mi sento di dire che la contestazione è prematura: personalmente però se il discorso del papa non mi soddisfacesse mi sentirei libero di fischiarlo....e su questo credo che non ci sia radio vaticana che tenga.La riflessione che faccio oggi è questa: com'è cambiata la percezione della figura del papa in questi anni? io personalmente ho memoria solo di Giovanni Paolo II e confesso che non ricordo che ovunque andasse ci fossero contestazioni. Mi sento di dire che il precedente papa era un papa che univa, che laciava segnali di speranza, che non sollevava questioni del passato ma guardava al futuro pur con la classica rigidità di uomo di Chiesa.Questo Papa sta creando delle divisioni, con scelte anacronistiche e parole che spesso ci mettono in difficoltà anche con stati di altre religioni (islamici).Io non discuto la libertà di opinione...anzi...così come prima affermavo che la gente è libera di contestarlo lui è liberissimo di poter agire come meglio crede. Certo è che quando uno sostiene determinati pensieri deve essere cosciente che non tutti possono accettarli e deve essere aperto ad eventuali critiche....penso che nella vita tutti abbiamo da imparare no?