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Una scuola per diventare aiutanti di Babbo Natale


Si sono presentati in più di 300, decisi ad apprendere tutti i segreti per diventare i fidati aiutanti di Babbo Natale: peccato che i posti a disposizione della prima Scuola italiana di Santa Claus, che ha aperto i battenti oggi a Noventa di Piave, nel veneziano, siano solo 40. Un corso di un mese e mezzo, con lezioni teoriche e attività pratiche come il confezionamento dei pacchetti-regalo, avviato dall'associazione no profit 'Magico Natale', contando sulla collaborazione dell'Accademia di Babbo Natale di Rovaniemi, in Lapponia, l'unica ad avere la titolarità del marchio. "L'idea non è quella di diplomare replicanti del barbuto personaggio natalizio vestito di rosso, che spuntano a decine nelle città a dicembre - puntualizza Ketty Amadio, responsabile del progetto - ma veri aiutanti di Babbo Natale, che dovranno imparare tutto sulle credenze legate a Santa Claus e sulla storia degli elfi, ma anche su come si accudisce, in concreto, una renna". Requisiti indispensabili per accedere al corso: essere maggiorenni, avere 'buoni pensieri', amare i giochi e saperci fare i con i bambini. I 40 diplomati saranno impiegati nei due villaggi di Natale che saranno aperti a breve proprio a Noventa di Piave.(fonte: ansa.it)
Sembra prematuro parlare di Natale anche se da stasera, sentendo le previsioni meteo, avremo un primo abbraccio di freddo invernale. La notizia mi colpisce perchè riguarda i bambini. Ieri sentivo Chi vuol essere Milionario, il programma di Jerry Scotti. Una concorrente ha devoluto una somma di denaro ad un'associazione che aiuta i bambini che hanno perso uno o più arti. Il progetto, bimbingamba, è patrocinato da Alex Zanardi, pilota, che dopo un terribile incidente ha perso entrambi gli arti inferiori. Il progetto aiuta nel caso specifico i bimbi di tutto il mondo ad riavere l'arto perduto (i costi per un arto sono proibitivi) e a superare il periodo della riabilitazione.Non mi dilungo... se ne volete sapere di più cliccate quiAmoon