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Deja Vue


Appoggiato al muro della discoteca guardavo nervosamente l'orologio: erano le 5 del mattino, la serata stava volgendo al termine e davanti a me E., ubriaco, si baciava con il ragazzo che aveva conosciuto e lasciato poco prima di conoscere me.Neppure una lacrima è riuscita a scendermi: la rabbia di gelosia mi ha fatto scattare e rosso fuoco mi sono diretto fuori dalla disconteca. All'uscita E. e l'altro nostro amico (in discoteca eravamo andati in 3) cercavano di farmi riflettere. Ma su cosa?Per tutto il giorno avevo guidato portando E. in giro per Torino per fargli sbrigare tutte le sue faccende e una sola cosa gli ho chiesto:"non ti baciare davanti a me". Nessun rispetto c'è stato!Arrivati a casa salgo su per prendere la mia roba: eravamo d'accordo che sarei rimasto a dormire a casa dell'amico e invece me ne volevo andare. E. abbracciandomi continuava a dire "ero ubriaco e ora di quello che è successo me ne sono pentito". Ma io continuavo a ripetergli che mi faceva schifo. "La storia tra noi è finita, ma è stata ravvivata questa estate anche per colpa tua. Ora ti ho chiesto di non fare certe cose davanti a me, e tu di nuovo te ne sei infischiato".Dopo molti tentativi e vista anche l'ora, mi convinco a passare lì la notte. Nel letto con E. neppure un tentativo da parte mia di abbraccio, mentre lui continuava ad insistere e a cercare di coccolarmi. "voglio fare l'amore con te". La mia risposta "vaffanculo".Non so mentre cercavo di prendere sonno ripensavo all'accaduto: in quel momento mi aveva dato fastidio, ma forse rabbia e disgusto mi stavano portanto a fare una riflessione diversa. Io non faccio parte del suo mondo, io sono una persona diversa, una persona che si fa in 4 per gli altri, cercando di rispettare il prossimo nei limiti del possibile. A me non ha dato fastidio quel bacio, mi ha dato fastidio il condividere troppi giorni con chi non ha rispetto per me, mi ha dato fastidio non aver dato io quel bacio a qualcun altro, mi ha dato fastidio perchè ho pensato che dopo 1 anno mi ritrovo sempre nella stessa situazione e non riesco a liberarmene.Dopo quel venerdì, con le mie riflessioni e certamente più calmo e meno sbronzo anche io, le giornate sono trascorse tranquille e serene, tra cinema noiosi (Parnassus) e compleanni di amici che di E. se ne fregano, ma si ostinano a chiamarsi amici. Dovevo andare sabato in discoteca con E. ma visto l'accaduto gli ho detto che non sarei più andato: mi spiace per te...ma io mi sono fatto in 4 in questi giorni e se permetti io voglio fare anche cose che mi soddisfano e non mi fanno irritare.Come mi sento? Come uno straccio fisicamente, mentre psicologicamente deluso profondamente ma non a terra come altre volte. Sono conscio che se voglio che le cose cambino devo essere io a cambiarle e non devo aspettare nè gli eventi nè che siano gli altri a farlo per me.Ora si volta pagina, anche se il vissuto di questi giorni è stato davvero simile al vissuto di un anno fa.Buongiorno a tuttiAmoon