Immagini dal mondo

Libri , film e mafia


Il presidente del Consiglio ironizza sugli autori della Piovra. Turchetta, direttore Mondadori risponde: «Da Rushdie in poi siamo fedeli agli autori che aprono ferite»(Fonte: lastampa.it)In questi giorni Silvio Berlusconi ha polemizzato con chi produce opere cinematografiche o letterarie incentrate sulla mafia in Italia, perchè a suo dire, contribuiscono a diffondere nel mondo un'immagine dell'Italia non vera, sempre e solo legata alle brutture del nostro Paese.Questa immagine poi ce la portiamo dietro al punto che spesso all'esterno il binomio italia-mafia diventa quasi un sinonimo.
Personalmente ricordo la serie TV la Piovra e onestamente devo dire che mi è sempre sembrato un lavoro ben fatto. Non ho letto Gomorra, ma sia il libro che il film hanno comunque ricevuto molti premi e riconoscimenti.Ma allora mi chiedo: è meglio bendarsi e non vedere certi aspetti che riguardano il nostro Paese oppure la capacità di raccontare certi fatti serve comunque a debellare il cancro dell'omertà e di una certa logica fatta di silenzi e omissioni? In sostanza le opere di denuncia servono anche a far cambiare la mentalità delle persone, o sono unicamente uno spot negativo per il nostro Paese?Buon pomeriggio,Amoon