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Un blog creato da amoon_rha_gaio il 21/09/2007

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Messaggi di Aprile 2017

Taxi del mare? Iniziate a non fare le guerre

Post n°2534 pubblicato il 28 Aprile 2017 da amoon_rha_gaio
 
Foto di amoon_rha_gaio

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La polemica sulle Ong innescata da alcuni giornali di destra e dal vicepresidente della Camera (vicepresidente...!) il cinquestelle Luigi Di Maio, è solo la punta dell'iceberg della bassezza a cui la politica nostrana è arrivata.

Fa veramente impressione pensare che personaggi competenti, con tanto di ruolo istituzionale, rincarino la dose sulla base dei "forse" si dice ma "staremo a vedere". A che pro? Anche un procuratore che dice..."forse finanziate" mi fa sorgere qualche domanda: ma se non hai prove certe perchè parli? e soprattutto sei un procuratore, non te l'ha prescritto il medico di rilasciare dichiarazioni alla stampa (tra l'altro virgolettate, non frutto di un'invenzione dei media).

Ho letto questa mattina un twwet di Cecilia Strada che riporto qui di seguito:

Credo che tutto si possa dire, tranne che Medici Senza Frontiere abbia alimentato le guerre o peggio lucri sui migranti. Chi lo dice lo fa probabilmente per coprire le proprie responsabilità: iniziate a non fare le guerre e vedrete che il problema migranti cesserà.

Amoon

 
 
 

Solo una sigaretta

Post n°2533 pubblicato il 27 Aprile 2017 da amoon_rha_gaio
Foto di amoon_rha_gaio

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Non è semplice descrivere il periodo che sto attraversando.

C'è il dispiacere per mio padre, ci sono i suoi momenti di abbattimento che inevitabilmente si ripercuotono su tutta la mia famiglia, ci sono i momenti no di mia madre che teme, chissà perchè, che mio padre gli dia colpa dell'accaduto. E poi c'è mio fratello che alle volte mi sembra assente, non più vicino come in quei giorni difficili del ricovero di mio padre. Poi rifletto e penso che ha famiglia, figli piccoli, e forse è giusto che lui stia con loro.

Non è un peso stare con la mia famiglia, ma vi assicuro che ci sono giornate nei week end, quando vado a trovarli, così pesanti che vivo questa vita in solitaria come una liberazione, con sollievo.

Lo scorso week end a casa dai miei, durante la notte alle 4.44 sento in dormiveglia dei rumori: serranda del bagno che si alza e poi...clack! il rumore di un accendino che si posa sul davanzale. Il cuore in quel momento ha iniziato a battermi forte, ho pensato a tutto il tempo che sto dedicando alle cure di  mio padre vanificato da quel gesto folle, incomprensibile.

Ero arrabbiato al punto che non ho più chiuso occhio. La mattina ho pensato a quanto comunque fosse difficile smettere di fumare dopo 40 anni di sigarette: smettere di botto ora senza un aiuto. Così la rabbia ho cercato di trasformarla in pensieri e parole...che poi ho rivolto a mio padre.

"io ho fatto solo due boccate, nulla di più..."

Mi diceva...ma io gli ho ricordato che deve smetterla per non farsi del male perchè se lo fa a  se stesso lo fa anche a me, dato che lui e mia madre sono la mia famiglia. Io non ne ho un'altra, non ho figli e probabilmente non li avrò mai.

Il week end è proseguito poi meglio, ma ci sono giornate in cui vorrei volare via nel cielo come quegli anelli di fumo che escono da una sigaretta accesa.

Amoon

 
 
 

Macron, quell'attaccamento morboso della stampa

Post n°2532 pubblicato il 26 Aprile 2017 da amoon_rha_gaio
 
Foto di amoon_rha_gaio

http://www.dagospia.com/img/foto/07-2015/emmanuel-macron-brigitte-trogneux-690967.jpg

Non so se la stampa francese sia così interessata alla storia d'amore di Macron, candidato presidente francese, così come quella italiana, certo è che in Italia da qualche giorno non si fa altro che parlare di Macron e della sua compagna Brigitte.

La differenza di età tra la coppia francese è di 24 anni: lei Brigitte è la più vecchia e si innamorò di Emanuelle Macron quando lui aveva 16 anni. Una storia certo non facile ma che ormai si può dire avviata, non certo un colpo di fulmine. Ma allora perchè se ne parla tanto mentre di Trump e Melania, che hanno la stessa differenza di età ma è lui il più vecchio, non c'è stato lo stesso attaccamento morboso?

La verità forse è che la carta stampata rispecchia il grado di maturità di un Paese e il nostro forse non è ancora pronto all'amore fuori dai canoni. Basti pensare che la logica deduzione fatta dai più è che il matrimonio di Macron sia solo una copertura, dato che lui è gay.

 

https://www.repstatic.it/content/nazionale/img/2017/04/25/135609813-9de9ebb2-b3b2-40b7-a401-8e65f83d6321.jpg

Io non credo che in Francia ci sia così tanta preoccupazione verso la cosa: sono stato molto colpito dal fatto che il gendarme ucciso all'arco di trionfo fosse un attivista LGBT. In Francia la polizia è decisamente più aperta che da noi, al punto che durante l'esequie di Xavier Jugelé, il compagno Etienne Cardile abbia potuto parlare apertamente e nel modo più ovvio e naturale possibile.

Per la stampa italiana Etienne Cardile  è il compagno del poliziotto morto, in realtà i due erano uniti civilmente. Insomma era suo marito, ma guai a ricordare la cosa.

Questione di dettagli certo, ma dettagli importanti che fanno capire quanto il nostro popolo debba ancora crescere.

Amoon

 
 
 

Caso Del Grande, piccola Europa

Post n°2531 pubblicato il 21 Aprile 2017 da amoon_rha_gaio
 
Foto di amoon_rha_gaio

http://www.sentieriselvaggi.it/wp-content/uploads/2017/04/delgrande-e1492597883560.jpg

Ancora non si sa nulla del giornalista/blogger italiano, Gabriele Del Grande, fermato dalle autorità turche al confine con la Siria. Il giornalista stava facendo un viaggio per approfondire i suoi studi relativi alla situazione migranti. Da anni infatti Del Grande si occupa, in maniera quasi maniacale, dei problemi, delle sofferenze e in generale della vita dei profughi.

Il 10 aprile come vi dicevo è stato arrestato perchè trovato in una zona sprovvisto dei documenti necessari. Da quel giorno due sole telefonate: nell'ultima Del Grande annuncia il suo sciopero della fame. Ad aggravare la situazione l'impossibilità da parte dei legali dello scrittore italiano, di poter vedere il proprio assistito.

Uno potrebbe pensare che tutto questo accada in Corea del Nord e invece accade in Turchia, quello stesso Paese che chiede a gran voce di entrare in Europa, usando anche il ricatto dei migranti.

Ecco io proprio da qui partirei per chiedere che l'italiano vengo immediatamente liberato: Gabriele Del Grande non è solo italiano, ma prima di tutto è cittadino europeo. Sarebbe bello se si iniziasse a sfruttare la forza di questa Europa per far valere i diritti umani, per esempio. Perchè come al solito tutto è lasciato agli stati membri? Chiedo fortemente che Gabriele venga liberato e per questo l'Europa faccia la sua parte, valutando anche la necessità di non far entrare la Turchia all'interno della propria comunità, visto l'atteggiamento di questo stato non proprio in linea con quelli che sono i valori fondanti dell'Europa.

Liberate Gabriele, non credo che si debba creare un nuovo caso tipo Giulio Regeni.

Amoon

 
 
 

Come tornare indietro nel tempo

Post n°2530 pubblicato il 20 Aprile 2017 da amoon_rha_gaio
Foto di amoon_rha_gaio

http://www.masayume.it/img/masayume/harold_lloyd.jpg

Vorrei sapere se esiste una ricetta o una formula magica per tornare indietro nel tempo, quando noi tutti in famiglia si stava bene, così da poter insistere con mio padre per farsi fare i controlli necessari. Così forse oggi non ci troveremmo in questa situazione di non ritorno.

Lui per carità sta bene anche se le analisi non sono buone sono in miglioramento. Però come prima ecco...non tornerà.
Ieri nuova visita da uno specialista: in sostanza ci ha confermato le cose che ci avevano paventato in ospedale. Certo non è da escludersi ancora nulla, ma secondo questo medico è difficile che mio padre possa tornare alla vita di prima. Servità spirito di adattamento e solo così si potrà mantenere una buona qualità della vita, ma chiedere questo ad un uomo di quasi 80 anni è davvero difficile.

La visita di ieri per me è stata distruttiva: non che le cose che ci ha detto il medico, come vi raccontavo poco fa, fossero novità, ma sentirsele ribadire con quella crudezza e schiettezza non è stato facile. Mi ci è voluto un po' per riprendermi e solo dopo qualche ora, in auto mentre riaccompagnavo mio padre a casa, ho trovato la forza per dargli coraggio.

Vorrei tornare indietro nel tempo di qualche mese, essere più deciso con lui, obbligarlo a fare i controlli e forse oggi non ci troveremmo in questo stato. Ma poi ci rifletto e mi rendo conto che non ce l'avrei fatta, testa dura com'è! Oggi rispetto ai primi mesi di questo 2017 lui sta decisamente meglio e rispetto al giorno del ricovero, quando gli avevano prospettato la dialisi, oggi possiamo dire che quella terapia è decisamente esclusa.

Non è facile vivere il presente, ma forse carpire ciò che di buono ci offre rispetto al punto da cui si era partiti è l'unica soluzione per poter andare avanti con forza e coraggio.

Buongiorno

Amoon

 
 
 
 

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