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La presidentessa.

“Cosa stai leggendo?”

Domandò con la sua voce fresca e argentina,la donna,che sembrava essere spuntata dal nulla.

Poggiò la sua bella mano sfilata e con le unghie perfettamente laccate,sul braccio di Massimo.

Accompagnò il gesto con uno sguardo ammiccante,come se volesse farle capire comunque che quell'uomo le apparteneva.

Rosanna ammirò l’elegante e distinta figura della donna;lunghi capelli corvini,incorniciavano il perfetto ovale del viso.

Il verde brillante degli occhi di lei incontrarono quelli castani e grandi di Rosanna:

“Io sono Rita … e sono anche la presidente del club”

“Molto lieta,io sono Rosanna”

Si sentiva al settimo cielo,non le sembrava vero che,proprio lei,la presidentessa, le avesse rivolto così confidenzialmente la parola.

A prima vista e dal suo atteggiamento,le sembrò una donna molto affascinante,sicura del suo charme e del suo carisma.

Sembrava tenere sotto controllo tutti,uomini e donne compresi.

Di certo non passava inosservata,non solo per la sua distinta bellezza,ma anche per quella sua aria ammaliante,che sembrava conquistare chiunque l’avvicinasse.

Si sentiva scialba e insignificante al suo cospetto,con quell’aria da ragazzina inesperta,i jeans sdruciti con  il  suo golf dozzinale e i capelli trattenuti in testa,disordinatamente,da una forcina.

Andava sempre di corsa,con la mente persa chissà dove e il passo lesto da non stare nemmeno attenta a dove inciampava,calpestando di tanto in tanto anche qualche cacca di cane,portandosi dietro un olezzo maleodorante.

Meno male che quella mattina non ne aveva pestata alcuna altrimenti sai che figuraccia davanti a tutte quelle interessanti persone.

Scrittori di talento,giornalisti di successo e niente che popodimeno la stessa presidentessa del club!

Un evento straordinario che andava segnato con la data in rosso sul suo diario,era così che sottolineava le giornate più rilevanti della sua vita.