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Il fatidico giorno.


Finalmente arrivò il fatidico giorno.Cenerentola era emozionatissima,da li a breve sarebbe diventata una vera principessa.Si alzò impaziente all'alba,non riusciva ancora a crederci!Il lieve bussare dalla porta la distolse dei suoi pensieri,attendeva con ansia l'arrivo della sarta e degli acconciatori che avrebbero fatto di lei la donna più bella quel giorno.Entrarono tutti carichi e provvisti del necessario,tra tulle,sete,e profumi le loro facce s'intravedevano a mala pena.Dopo che l'ebbero aiutata a farsi un bagno rilassante,l'aiutarono a vestirsi,curando ogni dettaglio;dalle calze in rete bianche,alla giarrettiera in seta,non mancò nemmeno la guepiere in pizzo,sempre bianco...doveva essere sex e affascinante la prima notte da futura regina.Finalmente era pronta per avviarsi all'altare,il risultato era davvero soddisfacente!Accompagnata da cavalieri che guidavano un bianco calesse adornato di rose rosa,e orchidee bianche con profumati fiori d'arancio,arrivò puntuale davanti al castello,dove il principe l'attendeva per prenderla in sposa.Una folla numerosa e acclamante ai piedi della lunga scalinata di pietra della dimora medioevale, l'accolse al suo arrivo.Iniziò a salire i gradini con portamento altero,salutando tutti rispettosamente,girandosi ora a destra ora a sinistra.Anche se fuori sembrava apparentemente calma e controllata,dentro si sentiva nervosa e impacciata e allo stesso tempo emozionatissima.L'ampio vestito di tulle e seta bianco le intralciava i passi rendendo difficoltosa la salita delle scale,e fu proprio per questo che inciampò disgraziatamente,ad un gradino,calpestando il vestito e cadendo inevitabilmente,rotolandosi per le scale come una bianca e soffice palla,andando a finire in aiuola,che si trovava da un lato della gradinata di pietra del giardino.Fortunatamente ne usci illesa;soffocò l'imbarazzo con una finta padronanza,ricomponendosi e sfoggiando uno dei suoi più affascinanti sorrisi a 32 denti,mentre le invidiose sorellastre ridevano sfacciatamente,a crepapelle.“Sono sicura che sono loro che me lo hanno augurato!”pensò tra se Cenerentola,visibilmente adirata con il viso paonazzo, per la loro pubblica reazione e per la mancanza di delicatezza nei suoi confronti.Molte mani e visi preoccupati,si recarono in suo aiuto,facendola rialzare e aiutandola,stavolta molto accortamente a riprendere il percorso verso lo sposo.Arrivata al cospetto del Principe,tirò un sospiro di sollievo,pensando tra se:“Finalmente la via crucis è finita”Dopo averle sollevato il velo dal viso e averlo deposto un bacio sulla fronte,il Principe, tenendola a braccetto,si avviò verso l'altare,adibito provvisoriamente in un ala del vasto giardino,sontuosamente arredato con fiori e piante varie.La cerimonia iniziò puntuale e trascorse regolarmente,a parte la scena dello scambio degli anelli,dove si vedeva una Cenerentola confusa nella scelta del dito da inserirgli la fede nuziale...eppure il Principe le aveva mostrato il dito giusto!ma chissà perché lei non era convinta,così esplorò e vagliò con evidente ansia e impaccio,ogni dito della sua mano,affusolata e gentile;suscitando l'ilarità dei presenti che a fatica riuscivano a contenere.Alla fine della cerimonia,finalmente Cenerentola si sentiva più rilassata,e ripensando all'accaduto non pote fare a meno di ridere.Il Principe,incuriosito da tanta ilarità,le domandò il perché di codesta allegria.Lei avvicinandosi ad un orecchio gli sussurrò:“Lo vedi,non sei solo tu un imbranato!ma anch'io faccio la mia parte!che dici che insieme alla fine riusciremo ad uscirne vivi?”La domanda e l'affermazione di lei lo fece ridere di cuore e sonoramente,suscitando l'interesse e la curiosità dei partecipanti alla cerimonia.I loro sguardi allegri s'incontrarono complici,pregustando già con il pensiero la loro divertente unione.