amando_ti

Un isola in un mare di nebbia


                  Mentre percorro la distanza che ci separa,                penso a quanto possa essere strana la vita.               Per quattro anni abbiamo vissuto di fantasie,            di situazioni soltanto immaginarie, e ora eccoti qua:                 una gita organizzata ti conduce da me,                a conoscere e pernottare nella mia città natale,                 a  visitare quei luoghi a me noti e tanto cari                a soli tre giorni dal nostro incontro a Firenze.          Ora il percorso stabilito ti ha portata vicinissimo a me.          Quando arrivo, il paesino sembra arroccato sul nulla,                     che galleggi sopra un mare di nebbia...          Col cuore in tumulto attraverso il lungo ponte sospeso,               salgo rapido verso l'alto, alla porta d'accesso....            Arrivo nella piazza più grande, davanti alla chiesa...                Ti cerco tra i turisti, ma non riesco a vederti....           Poi, poco distante, all'improvviso compari sorridente....               Sorpreso, contento, ho un' espressione allibita...               Vorrei tanto abbracciarti come ho fatto a Firenze,               ma stavolta  non siamo soli in un mondo di ignoti,                   e tu cerchi, arrossendo, di darti un contegno,    mi presenti a qualcuno come uno del luogo incontrato per caso,        e come a caso ti invito in un minuscolo bar a bere un caffè.           Quando usciamo, il sole è più alto e la nebbia più rada,      così ti porto a vedere il panorama e una macchietta confusa,           di un paese poco lontano, dove ti sento, dove ti penso.                  Per un attimo soli, in una piazzetta appartata,                 ti prendo il viso e ti bacio, poi ti stringo le mani...        Hai paura che qualcuno ci veda, arrossisci e diventi più bella,             Pochi attimi, che dureranno una vita, basta ricordarli           e ogni volta rivivi il momento come allora, anche adesso...        Il tempo vola come sempre, come sempre il distacco un dolore.       Rivedo ancora i tuoi occhi e il tuo sorriso a mo' di saluto, mentre       lentamente la moto con il motore al minimo ti passa accanto,       per la prima volta mi vedi in sella e col casco, come desideravi,                come ti piace ricordarmi e come piace anche a me...              Non ci siamo più girati, abbiamo la morte nel cuore...                Forse ci vedremo ancora o sarà l'ultima volta...            In quel momento non lo sapevamo, lo speravamo soltanto....                                                                                          A.