Faccio scorrere le dita sul libro che mi hai donato. Non è tanto il contenuto o il nome di un personaggio che ti porta a me, quanto il suo titolo: "Il meglio di me". In questi lunghi giorni di forzata inattività, l'unico vero svago è chiudere gli occhi e pensare. Per fortuna i pensieri non sono leggibili dai comuni mortali, così posso pensarti tanto e di tutto, senza censure. Ho riflettuto a lungo e ho capito che ciascuno di noi due in questi anni, come abbia dato all'altro il meglio di se, per il semplice fatto che prima non ne aveva avuto l'occasione, perchè ogni volta che aveva provato non era stato compreso. Difficile dare il meglio di se a chi non lo apprezza, a chi è legato più alle cose materiali e nega ogni fantasia, a chi considera il romanticismo prerogativa femminile, a chi analizza le tue battute togliendoti ogni velleità. Invece, noi due, non abbiamo mai dovuto indossare maschere, semplicemente essere se stessi al naturale parlando di tutto, aprendoci all'altro senza il timore di essere giudicato. Per questo quando ci siamo incontrati la prima volta è stato come ritrovarsi, come se non ci vedessimo da tempo ma ci conoscessimo da sempre.... Per questo ogni istante insieme sarà sempre prezioso... Perchè ciascuno cercherà sempre di dare all'altro IL MEGLIO DI SE...... A.x.C.