OCCHIEPPO

L'ERA DEL CINGHIALE BIANCO


   C'era una volta un cinghiale, dal pelo folto ma viscido, detestava gli animali istruiti, belli e buoni, poiché diversi da lui. Provava una certa invidia nei confronti di quelli che realizzavano delle azioni apprezzate dagli altri, eppure non riusciva ad emularli; anzi, era solito polemizzare con tutti, pur di far parlare di sé. Procedeva a testa bassa, cercando di distruggere ciò che gli altri creavano. Tifava juve, perché qualcuno gli aveva detto che rubava gli scudetti. Si batteva per la libertà di stampa, purché fosse soltanto lui a scrivere, o meglio, accettava che gli altri scrivessero ma soltanto ciò che a lui piaceva. Faceva della sua prepotenza un vanto. Diceva anche di amare la caccia... ma un giorno incontrò un cacciatore...  PS (per eventuali psicopatici querelanti) : è una fiaba antropomorfa a lieto fine, come tante. Perciò non si riferisce né a fatti reali, né tantomeno a persone.