Imperfezioni

Post N° 61


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.Le mani.Riscoprire le mani. Le nervature del dorso, il delicato rilievo delle vene, la compattezza della pelle, le pieghe, le linee.Prendersi per mano e camminare; non è obbligatorio intrecciare le dita, ma si può fare. Una nuova entità formata da due mani ha come una sua vita. Basta una leggera pressione per dire rallenta, o anche ti amo. Mani pulite, mani bucate, mani tese, mani asciutte e rassicuranti, mani umide, fredde, callose: non c’è mano che non valga la pena di essere stretta, esplorata, conosciuta. Non c’è mano che assomigli a un’altra. Tradizioni: vorrei prendere la mano di sua figlia.Superstizioni: ti leggo la mano.Sottomissioni: mani legate.Disinteresse: me ne lavo le mani.Alfabeto muto: dove vai, vieni qua, quanto costa, togliti dai piedi, dacci un taglio. E le mani scrivono: sulla carta, sul muro, su un vetro appannato, sulla sabbia.Mi dai una mano? Ad alzarmi, ad attraversare la strada, a spingere, a studiare, a vivere e sopravvivere.Un tipo alla mano non può essere uno stronzo. Contromano c’è uno scontro frontale.Le mani in mano è pigrizia.Le mani nelle mani, condivisione.Le mani fra i capelli, disperazione o shampoo.Le mani in pasta, complicità o tagliatelle.A chi ha il cuore in mano, non si deve chiedere di mettere una mano sulla coscienza, né metterla sul fuoco.Tutto un po' alla volta, mano a mano.Tutto quello che è a portata di mano si può toccare con mano.Gioco di parole: rimani tra le mie mani anche domani...