Imperfezioni

Post N° 203


Tutti abbiamo avuto il nostro periodo cantautorale. Nel momento in cui avveniva il passaggio adolescenziale e ci si sentiva cresciuti, cambiati e finalmente autonomi, i cantautori rappresentavano per noi la voce della ribellione, della rabbia repressa, dello spirito anarchico che si respirava negli anni 70. Bastava un prato, una chitarra ed un universitario di sinistra per catapultarsi in pochi secondi in un sogno ideologico che andava al di là della retorica e giusto il tempo di una canzone, avevi l'impressione di poter avere il mondo nelle tue mani.-Ho visto anche degli zingari felici Claudio Lolli-  -E' vero che dalle finestre non riusciamo a vedere la luce perché la notte vince sempre sul giorno e la notte sangue non ne produce. E' vero che la nostra aria diventa sempre più ragazzina e si fa correre dietro lungo le strade senza uscita. E' vero che non riusciamo a parlare e che parliamo sempre troppo. E' vero che sputiamo per terra quando vediamo passare un gobbo, un tredici o un ubriaco o quando non vogliamo incrinare il meraviglioso equilibrio di un'obesità senza fine, di una felicità senza peso. E' vero che non vogliamo pagare la colpa di non avere colpe e che preferiamo morire piuttosto che abbassare la faccia.E' vero che cerchiamo l'amore sempre nelle braccia sbagliate. E' vero che non vogliamo cambiare il nostro inverno in estate. E' vero che i poeti ci fanno paura perché i poeti accarezzano troppo le gobbe, amano l'odore delle armi e odiano la fine della giornata. Perché i poeti aprono sempre la loro finestra anche se noi diciamo che è una finestra sbagliata.E' vero che non ci capiamo, che non parliamo mai in due la stessa lingua e abbiamo paura del buio e anche della luce.E' vero che abbiamo tanto da fare e non facciamo mai niente. E' vero che spesso la strada ci sembra un inferno e una voce in cui non riusciamo a stare insieme, dove non riconosciamo mai i nostri fratelli. E' vero che beviamo il sangue dei nostri padri, che odiamo tutte le nostre donne e tutti i nostri amici.Ma ho visto anche degli zingari felici corrersi dietro, far l'amore e rotolarsi per terra. Ho visto anche degli zingari felici in Piazza Maggiore ubriacarsi di luna, di vendetta e di guerra.Ma ho visto anche degli zingari felici corrersi dietro, far l'amore e rotolarsi per terra. Ho visto anche degli zingari felici in Piazza Maggiore ubriacarsi di luna, di vendetta e di guerra.--