Imperfezioni

Post N° 260


-Sono stanca.Stanca di parlare, di ascoltare. A vuoto.Stanca di persone-non persone che ruotano intorno e che esistono per chissà quale oscuro motivo.Lei mi telefona, lui mi scrive, loro mi parlano. Padroni di casa strozzini, datori di lavoro incompetenti, ladri fantasma, presidi frustrate, ex mariti irresponsabili, amici inesistenti.I miei sorrisi di cortesia e le battute per sdrammatizzare fanno ormai parte di una vitalità apparente.In realtà entra il vuoto ed esce il vuoto. Io sto in mezzo, sospesa tra le necessità di sopravvivenza e una realtà che mi sta stretta.E basta con la diplomazia, con l'essere superiori, con la comprensione e l'accondiscendenza. Ci vorrebbe una buona e sana incazzatura con volo libero di piatti. Mazza alla mano, spaccare tutti i mobili, strappare le tende, grugnire, urlare, sfondare la porta e andarmene via.L'avevo detto io che gli pneumatici erano di marmo, non di gomma!---