Imperfezioni

Post N° 263


Niente a colazione
Sono poche le persone che colpiscono la mia attenzione. Perchè sono sbadata e perchè non mi interessa molto osservare chi mi sta intorno.Stamattina però ho allungato l'occhio più del solito. Molto più del solito.Lui era li, seduto al bar a fare colazione. Capello medio lungo spettinato, corporatura importante, aria assente alla Jeff Bridges. Talmente assente da non alzare un secondo la testa dalla gazzetta dello sport.Sfoggio la mia andatura migliore (ne ho una per ogni occasione) e mi siedo in un punto di osservazione ottimale, a pochi metri da lui.Ordino il caffè, arruffo i capelli come un pavone e lo guardo.  Niente. Lui legge quelle pagine rosa come fossero una lettera d'amore (o una rivista porno, dipende) Bevo il caffè. Un'occhiata al cellulare per prendere tempo. Niente. Lui volta pagina e non alza lo sguardo. Mi impunto. Faccio cadere gli occhiali che quasi rompo le lenti. Sarà mica sordo. E' sordo. Penso che non mollerebbe la gazzetta nemmeno arrivasse una tromba d'aria. Mi alzo spostando rumorosamente la sedia. Altra occhiata al cellulare: le 8,20. Sono in ritardo ma non è un suo problema, a quanto pare. Vado a pagare e prima di andare via mi volto nella sua direzione. E' sicuramente in fase catatonica, la posizione è la stessa di dieci minuti fa. Mi avvio alla macchina, salgo, metto la retro e penso che è davvero un peccato che sia un appassionato di sport. Magari gli piace il bowling. Chi lo sa.Metto la prima e finalmente si alza, restituisce la gazzetta al legittimo proprietario, ringrazia e va a pagare.Mentre si dirige alla macchina mi vede e ritorna sulla terra. Non stacca lo sguardo, inciampa, sorride. Ma io sono già partita e non posso guidare e guardare lui contemporaneamente. Svanisce in lontananza e a me viene voglia di andare a noleggiare Il grande Lebowski per la quarta volta.--