Imperfezioni

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 --Un corpo estraneo sbuca dal mio orecchio e un tubo in ottone si attorciglia intorno alla mia testa. Sembra uno strumento a fiato, sembra un grammofono, sembra qualcosa che  può produrre un suono.Non resta che soffiare dentro me e vedere che succede.Le note vibrano nella cassa toracica, attraversano le vene, rimbombano nel cervello, si depositano sullo stomaco, affondano nei muscoli.Io sono lo strumento. Mi alimento di note. Compongo la musica dentro la mia pancia, produco melodia dalle viscere, digerisco suoni che io stessa produco, espello musica dai pori.Mi suono tutto il giorno, ma un pensiero mi assilla: sarà difficile trovare una custodia adeguata.-- -