Imperfezioni

Se quelli che vanno al mare si chiamano bagnanti, come si chiamano quelli che vanno in piscina??

Uno studio effettuato dalla Consumer Product Safety Commission negli Stati Uniti ha rivelato che la maggioranza dei gravi incidenti in piscina avvengono nelle piscine private, o nelle piscine di motel e alberghi. Spesso mancano le indicazioni della profondità, e molti si fanno male tuffandosi in acqua profonda meno di un metro e venti.

"Molte località di villeggiatura di tutto il mondo stanno tentando di far fronte alle continue ondate di turisti, che con le loro richieste di piscine e campi da golf stanno prosciugando le risorse idriche", riferisce il Guardian di Londra. "È un grosso problema di portata mondiale", dice Tricia Barnett, di Tourism Concern. "A volte si vede un villaggio in Africa con un solo rubinetto, mentre gli hotel hanno rubinetti e docce in ogni stanza". Un’organizzazione che si interessa della conservazione a livello mondiale calcola che in Spagna un turista consuma 880 litri d’acqua al giorno, mentre un abitante del posto ne consuma solo 250. In un paese arido l’acqua necessaria a un campo da golf di 18 buche può essere pari a quello di una cittadina di 10.000 abitanti. Secondo i calcoli dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, l’acqua che cento turisti consumano in 55 giorni basterebbe a far crescere riso per sfamare un villaggio di cento abitanti per 15 anni.

cassetta news...:-))

Cavoli, è inquietante sì! Non è che vorrai affogare nelle tue stesse "Lacrimose"? La musica di Mozart è perfetta mentre si prova a risalire senza successo dalle piscine a quadretti O________x dai sister, ti tiro fuori io! ^_-

sono solo incubi piastrellati...:-) Bacio

è tutto il potere del cinema.. il cinema dell'ippocampo, memorie false e ingannevoli... niente che possa veramente ammazzarci.

si, forse ho visto troppi film(s). In ogni caso un bagno li non ce lo farei...:-) Un bacione, slippery

Morire in piscina? Naaaaa, quasi impossibile, nuotare è una delle poche cose che so fare bene, anche il "morto" ;°)

ahaha, il morto lo so fare anch'io:-)

Per capire quanto sono malata nel profondo adoro andare in piscina, andare sott'acqua e mentre scendo sentire tutti i rumori sommessi di chi mi sta intorno e per una volta non importa se non vedo i contorni nitidi delle cose. Poi dopo che ho toccato il fondo, quando le orecchie fanno un po' male, risale a tutta velocità verso la luce,,,mi fa sentire in un'altra dimensione. Direi che tutta la vita in piscina mi ha deviata.notte.

in un mio precedente post parlo della piscina e dell'acqua in maniera completamente diversa. Credo dipenda solo dalle piastrelle a quadretti e dall'oscurità del fondo. Le piscine normali fanno stare bene anche me:-) ciao, vanilla:-)

cavoli...un post che mette una certa ansia e inquietudine...un sorriso, buona domenica!

spero di non averti inquietato la domenica:-) ciao, storm

non preoccuparti...me la inquieto da solo:D!!!

masochista...

Lascia stare le piscine e vieni a fare un salto qui nel Salento. Una bella nuotata nello Ionio è tutta un'altra storia!!! Bacio.

eh, lo Ionio lo conosco bene, un po' più a sud (lo sapevi che son catanese doc?). Altro che piscina! Bacio, medea

Hai voglia di lottare un pò con le tue paure?In fondo lo stai già facendo...Se ti interessa a Salsomaggiore (PR),esiste una piscina con annessa palestra ,con le specifiche che descrivi tu.Inoltre ha la particolarità di essere riempita con acqua salata(per le proprietà terapeutiche).La location è molto particolare,pur essendo una struttura moderna sarebbe ideale per l'ambientazione di un film horror...Bèh...Se credi...Al limite ti farà bene alla salute :-)). Buona Domenica.

no grazie, ne faccio volentieri a meno. La location non mi ispira molto... Comunque grazie per l'informazione, magari se voglio suicidarmi ci faccio un pensierino...:-)

ma sono anche istanze che chiedono di essere portate alla luce, a galla, e non riescono più a starsene zitte e mute sui fondali

ma lasciamole lì, và!:-)

certo, non è obbligatorio incontrale...solo se non ne puoi fare a meno...

Le paure fanno parte di noi, le considero quell'allarme necessario, secondo me si fanno meno errori avendo la consapevolezza del pericolo e della paura, che essendo spavaldi. L'importante e non farsi soffocare da esse, usarle per lo scopo per cui sono nate e basta. BUONA VITA...Bacio

io vivo ogni giorno con le mie paure, se posso evitarne qualcuna...:-) ciao guedj

le nostre paure abitano nel profondo... trattengono, impediscono la nostra liberazione... il volo. fanno indietreggiare verso il nuovo: ci tolgono l'illusone di essere forti, invincibili... ricordano la precarietà e la pericolosità dell'esistenza. le nostre paure sono voci ricche e preziose da ascoltare... ci parlano di chi siamo veramente. un bacio. bellissimo post.

dici che io, in un'altra vita, sono stata una di quelle creature finite in fondo ad una piscina e oggi riemergono i ricordi del subconscio? Spero tanto di no...:-) A parte gli scherzi, sono d'accordo. Sono voci ricche e preziose da ascoltare. Grazie, un bacione.

io dico che siamo un po' tutti dei superstiti del nostro subconscio... tu però sei una bellissima sopravvissuta. ;) buonanotte joy.

rilassati e in un attimo sei a galla..nemmeno te ne accorgi ;)

hai detto niente... rilassati... Ci proverò!:-)

conosco un bagno piastellato esattamente in questo modo.... ricorda sequenze di dario argento.... a volte lo immagino pieno d'acqua come se fosse un fondale marino, con le mutandine che galleggiano armoniosamente come meduse.....basta alterare un po lo sguardo annebbiando la definizione per trovarsi in un attimo altrove.......

forse il segreto per vincerle, le proprie paure, sta proprio li. Annebbiare la definizione e immaginarsi situazioni completamente diverse. Ciao, pikafantasy:-)

hemm hem, io ho il bagno esattamente così, posse essere ancora amichetta vostra o mi cacciate via?? :-)

amici, ma non stupirti se quando vengo a trovarti non vado in bagno nemmeno a fare pipì:-)

Per fare pace con queste piscine a quadretti i consiglio un weekend lungo ai Bagni Poseidon sull'isola d'Ischia, un piccolo pezzo di paradiso caduto in terra. In un incantevole scenario dove il cemento che devasta l'isola magicamente scompare, su una bella spiaggia, in un giardino curatissimo e fiorito giacciono disseminate una ventina di vasche dai 26 ai 40 gradi di acque limpide marine leggermente radioattive. Dicono facciano bene al corpo, io ritengo facciano molto bene alla mente. Ciao Marco

radioattive?? Una vacanza day after, insomma... Scherzi a parte, vasche così devono essere davvero rilassanti. Ciao, sagredo.

verso il fondo... che non arriva mai

come i tuoi numeri, che non finiscono mai...:-)) Bacio