Imperfezioni

Non vedo la foto. Sono giu alla baracca, nella palude. Qui c'è un vecchio pc. L'aveva lasciato qua Nicholson quando era venuto a stare con i ragazzi. Insomma dico ad occhi chiusi, non vedendo l'immagine, immaginando il sonno. Un'estate ero in sardegna. In una casa molto in alto con sotto il mare. Un giorno sentiamo della musica provenire dalla villa che stava sotto, tipo a duecento metri. Dopo un po ci accorgiamo che erano i tipi li a suonare. Suonavano fuori, sotto un patio, suonavano per ore. Siamo scesi giu. Stavamo dal cancello a guardare. Ci piaceva un sacco quella roba la che suonavano. Variazioni per piccoli scarti. Musica giusta per quando ti fai le canne. Me ne facevo allora. Ci hanno visto la e fatto segno di entrare, chiamandoci con un fischio. Siamo stati la buoni ad ascoltarli. Siamo tornati con delle bottiglie di vino. Io non li conoscevo ancora. Erano la Penguin Cafè Orchestra. Poi sono stato per sempre un fan. Non vorrei dirlo perchè non suona bene ma se te la metti piano sulle orecchie scivoli nel sonno con gaia beatitudine. Vado che devo trovarmi con una che mi vende un'oca. A undici al chilo. lei le tiene mollate in mezzo al vigneto. Venerdi c'è la cena con i ragazzi soliti.