Imperfezioni

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Meglio un uovo oggi che una lampadina domani

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Se io mi gettassi giù dall’altra parte,
forse capirei che non c’è bisogno
di pensare a prima, di pensare a dopo,
non esiste niente, questo è tutto un gioco.

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Tra i 40 e i 50 anni circa, gli occhi cambiano. Si spengono di quella luce naturale. Scivolano verso il basso. Si coprono di un alone leggero, un filtro che si interpone tra loro e il mondo, mentre urlano "abbiamo già visto tutto, non ci serve altro, grazie".
Tutto passa attraverso gli occhi: rassegnazione e stanchezza si mischiano a un velo di maturità acquisita che a volte può essere affascinante, a volte è solo un macigno.
Poi succede qualcosa di nuovo, di inaspettato, che illumina lo sguardo anche ai recidivi e le cose cambiano, per un po'. 
Per un po' la novità porta energia e gli occhi tornano ad essere due fari nella notte. Irresistibili.
Ed è così che gli altri ti notano e si avvicinano.
Parliamoci chiaro, nessuno starebbe accanto a una batteria scarica.
Ciucciate energia perchè avete finito le scorte?

AAA. Vendo alimentatore energetico al miglior sofferente.

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Nudo e crudo. Molto più di un semplice sushi.
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Cat Joy

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Può capitare che un gatto passi a trovarti

Soprattutto se non passa mai un cane...

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Joy MOUSSEtte
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Fragola tentatrice.
Seducente cioccolato.
Dolce, morbida, soffice e vellutata.
Si chiama Joy MOUSSEtte

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"Risvegliare il flusso di un altro giorno
Della conversazione interiore
Solido comfort in solitudine
La pace comincia in casa

Porta tutto questo attraverso i colori
Tutto è un solido comfort
In solitudine
La pace comincia in casa"

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Necessariamente relativo ma relativamente necessario

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E' necessario viaggiare se sai volare con la fantasia?

E' necessario correre se sai dove vuoi andare?

E' necessario ascoltare la musica se già ce l'hai in testa?

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Ero congelata. Ero come anestetizzata. Mi alimentavo di vuoto e di nulla. Guardavo le cose di riflesso.
Mi emozionavo con distacco. Ascoltavo con disinteresse. Pensavo all'amore in modo astratto.

Ieri.  

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Questa è la terra di mezzo. E nella terra di mezzo abitano i fantasmi.

Il mondo esiste perchè esisto io.
Il mondo inizia e muore con me.

Dovevi dirmelo mentre nascevo che niente
niente
sarebbe stato più come prima.

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Io ho il Jolly

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1. C'è chi ha un amore ma non lo ama più.
2. C'è chi aveva un amore e poi l'ha perso.
3. C'è chi cerca un amore ma non lo trova.
4. C'è chi ama e non lo dice.
5. C'è chi viene amato e non lo sa.
6. C'è chi ha tanti amori e li confonde. 
7. C'è chi smette di amare e di essere amato e risolve i punti 1. 2. 3. 4. 5. 6. in un colpo solo.

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Leggi che ti passa

Il cerchio si stringe.
Le persone su cui puoi contare sono sempre meno, mentre le conoscenze accumulate negli anni sono sempre di più. Ma scatta la selezione naturale: quello no perchè mi destabilizza, questo no perchè mi ha deluso, quella no perchè mi annoia.
La sopportazione nei confronti del genere umano diventa nulla ma probabilmente le stesse persone che non sopporti pensano la stessa cosa di te, che non sei esente dall'essere noiosa e destabilizzante. Ed è così che le telefonate che ricevi cominciano ad essere solo quelle dei sondaggi degli operatori vodafone che mandi gentilmente ma regolarmente a quel paese. E' un circolo chiuso fatto di uno (s)piacevole isolamento. Un po' vittima e un po' carnefice, un po' incazzato e un po' fiero prendi il telefono e chiami la vodafone per parlare col primo operatore disponibile, che ti manda gentilmente ma regolarmente a quel paese perchè è farragosto. 
Forse è meglio che legga un libro.

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L'ora della metafora--
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"Io trasporto". E' questo il significato della parola metafora. 

Io trasporto un concetto verso un altro concetto simile, linguisticamente più espressivo, in un gioco di analogie che evoca immagini fantastiche. 
Con questo gioco io mi diverto da sempre. 
Le metafore funzionano perchè offrono altre possibilità, parlano dell'inconscio, risvegliano risorse nascoste, rendono più consapevoli. 
E allora giochiamo!
Trasportiamo i nostri pensieri altrove.

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E' un filo sottile quello che mi lega a te. A volte diventa trasparente, quasi inesistente.
Poi ricompare forte e teso, inaspettato.
Mi avvolge, mi stringe fino a farmi male.
Lascia segni sottili sulla pelle e solchi profondi nella mente.
Ogni giorno avvolgo quel filo con cura e mi accorgo del tempo che scorre solo attraverso le rughe profonde delle mie mani.

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Ti guardo e mi vedo
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Spesso vedo una donna, quando mi affaccio alla finestra.
Si mette seduta per terra sul terrazzo, con la schiena appoggiata al muro, apre il suo portatile e comincia a scrivere. 
Ogni tanto si ferma a pensare, alza lo sguardo, fa un tiro di sigaretta, osserva il fumo svanire nell'aria e poi ricomincia freneticamente a scrivere, come non volesse perdere nemmeno uno dei suoi mille pensieri.
Pensieri leggeri, pensieri pesanti.   
Questo è uno dei tanti.

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stocastico
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" Un processo stocastico è una famiglia di variabili casuali che dipendono dal parametro del tempo "
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Ancora una volta lancio i dadi.
Mentre sono sospesi trascorre del tempo.
I dadi subiscono dei movimenti casuali
che cambiano anche in base alla forza con cui li lancio.
In quella frazione di secondo può succedere tutto.
Oppure niente.

Ancora una volta lancio i dadi.
Mentre sono sospesi trascorre del tempo
I dadi subiscono dei movimenti casuali
che cambiano anche in base alla forza con cui li lancio.
In quella frazione di secondo può succedere tutto.
Oppure niente.

Ancora una volta lancio i dadi.
Mentre sono sospesi trascorre del tempo...

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--------------------------------------------------------------------------------------  Ad libitum

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Fai da te
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Se intorno a me non trovo ciò che cerco, lo autoproduco. 
Un pensiero, un desiderio, uno scopo. Lo butto fuori e lo materializzo. 
Lo spirito di sopravvivenza sviluppa strani istinti. Utili.

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"Quando sei via il mio cuore viene distrutto lentamente
Svelato in un gomitolo di lana
Il diavolo lo raccoglie con un ghigno
Il nostro amore è in un gomitolo di lana
E non ritornerà mai così
Quando tu tornerai creeremo un nuovo amore 
(Lui non ritornera’ mai)
Quando tu ritornerai noi dovremmo costruire un nuovo amore
(Lui non tornerà mai)"
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Rosso tamarindo

Un amico torna da un lungo viaggio e porta da Asmara del succo di tamarindo.
Mi invita a casa sua per assaggiarlo e decantando gusto e capacità lassative del famoso legume eritreo, me ne regala una bottiglia, invitante, fresca e rossa come il rubino. 
Quando vado via dimentico la preziosa bottiglia.
Due giorni dopo mi chiama per dirmi che nell'aprirla gli è esplosa in faccia, a causa dell'esposizione al sole e alla fermentazione del succo, inondando le pareti della cucina di un invitante, fresco, rosso tamarindo. 
Esiste un destino per tutti noi, anche nelle piccole cose.

Regalarmi un semplice ciondolo no eh? 

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Tra         me         e         me
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Sto imparando a fare molte cose da sola. Le cose difficili. Non la gestione di figli, casa, scuola, lavoro. Queste le faccio già da anni e non mi spaventano più. Parlo delle cose difficili, come uscire a mangiare una pizza da sola, andare ad un concerto da sola, fermarmi a guardare atterrare gli aerei da sola.
Tempo fa non avrei mai fatto niente di tutto questo. 
Poi però scopri che a volte da soli, si sta decisamente meglio.
In pizzeria non devo preoccuparmi di fare conversazione e mangio assaporando i miei stupidi pensieri.
Mi guardo intorno e quando arrivo al caffè, scopro che le coppie ai tavoli vicini sono molto più tristi di me e pago il conto con un senso di infinita serenità.
Ad un concerto non devo preoccuparmi che il gruppo che ho deciso di andare ad ascoltare piaccia anche a chi è venuto insieme a me. Vedere la faccia schifata di chi mi sta accanto può rovinare tutto e a fine concerto arrivo alla conclusione che le persone non capiscono un cazzo di musica.
Vicino alla pista di atterraggio c'è un punto strategico in cui puoi quasi vedere il pilota nelle palle degli occhi.  E' un momento talmente delicato che l'idea di distrarlo mi fa impazzire.
Ed è così che mi piazzo li, aspettando che il bolide mi sfiori quasi i capelli. Per un attimo riesco persino a sentire la sua voce: "Torre di controllo, torre di controllo,  chi è quella bella gnocca sulla pista??!!"
In compagnia di qualcuno, questa magia sarebbe impossibile. 

Per domani è in programma una partita a bowling. Di sicuro vinco io.

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Geniale inconsapevolezza 

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Nel momento in cui vogliamo far fruttare il
valore della nostra arte, quel valore perde valore.
Un vero artista non si riconosce nella sua genialità.
Non la vede. Perchè per lui è normale.
Non è lui che ne percepisce l'originalità
nè un eventuale riscontro economico.
Se l'originalità c'è, devono essere gli altri a riconoscerla e valorizzarla se ne hanno la possibilità. 
Nel momento in cui urliamo al mondo la nostra unicità,
la perdiamo all'istante.
Diventa un'altra cosa.
Una cosa che non mi piace.

Due ore dopo:
Ma... se proponessi i miei testi ad una casa editrice?

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